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Approfondiamo varie affermazioni sui concetti di angelo, di anima e di spirito

Le vostre domande al sacerdote. Nella carità della Verità un sacerdote domenicano si mette a vostra disposizione per predicare i temi da voi proposti e per cercare di illuminarvi nei vostri dubbi.  Scrivete un’email a P.Angelo Bellon op, docente di teologia morale padreangelobellon@amicidomenicani.it

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Caro padre Angelo,
sono un giovane studente universitario. Proprio pochi giorni fa è stato san Michele arcangelo. Questa ricorrenza ha indotto a pormi delle domande sulla natura degli angeli, argomento che le dovrebbe essere caro visto il nome che porta.

Carissimo,
solo alcune delle tue affermazioni sono corrette.
Tutte le altre hanno bisogno di precisazioni.

Le mie convinzioni a riguardo sono le seguenti:
1) gli angeli non hanno anima ma soltanto spirito;

se per anima s’intende ciò che dà vita ad un corpo, evidentemente gli angeli non possiedono un’anima, ma sono sostanze o esseri spirituali.
Si distinguono da Dio perché sono costituiti di atto e di potenza.
Solo Dio è atto puro, perfezione somma.

2) l’uomo è un’anima, ma ha uno spirito da quando lo Spirito Santo viene insufflato in noi (mi si passi il termine) attraverso i Sacramenti;

l’uomo non è un’anima, ma è dotato di anima. È infatti composto di corpo e di anima.
L’anima dell’uomo – sotto il profilo ontologico (e cioè dal punto di vista dell’essere) – è un essere spirituale.
Pertanto per natura l’uomo è composto di materia e di spirito.
Quando si usa la parola spirito è necessario distinguere.
Vi sono infatti delle realtà create che sono spirituali di loro natura (come ad esempio l’anima umana e gli angeli).
Quando San Paolo distingue tra anima e spirito, per spirito intende la partecipazione alla vita soprannaturale di Dio.
Allora questa partecipazione alla vita soprannaturale la possiedono gli angeli che si trovano in paradiso (e non quelli che trovano all’inferno) e le anime in grazia.
Questa grazia o vita spirituale (partecipazione dello Spirito Santo) ci viene comunicata ordinariamente nei Sacramenti.

3) lo Spirito Santo e lo spirito dell’uomo sono la stessa cosa, nel senso che lo spirito dell’uomo implica lo Spirito Santo;

no, no.
L’uomo che vive in grazia non è lo Spirito Santo, ma possiede una partecipazione dello Spirito Santo nel medesimo modo in cui un metallo incandescente non è lo stesso fuoco, ma ha una partecipazione del fuoco. E tale partecipazione lo rende incandescente.

4) riprendendo la ripartizione aristotelica delle funzioni dell’anima, nel momento in cui l’anima umana riceve lo Spirito Santo allora acquisisce anche una funzione spirituale, la quale affianca le preesistenti funzioni vegetativa, sensitiva, intellettiva;

Spirito Santo

Se quando dici: “acquisisce una funzione spirituale” intendi una partecipazione della vita divina, dello Spirito Santo o dell’ordine soprannaturale sono d’accordo.
Tuttavia anche la funzione intellettiva di sua natura è spirituale, sebbene non di ordine soprannaturale.

5) il concetto di Spirito è stato sviluppato per lo più dalla teologia cristiana. Ne è prova il fatto che la lingua greca, per indicare ‘spirito’ (pneuma) e ‘anima’ (psiche), usa i due termini simili, concettualmente affini al concetto di respiro;

È necessario ancora precisare: di Spirito (e di Spirito Santo) parla Nostro Signore. Lo Spirito Santo viene indicato col termine Pneuma, che evoca il concetto di respiro, ma non si tratta di un respiro di ordine materiale.
L’Amore, compreso l’Amore di Dio assomiglia ad uno “spirare o soffiare”, ad un’effusione.

6) gli animali hanno un’anima vegetativa e sensitiva, mancano di quella intellettiva e spirituale, quindi la loro vita si esaurisce con la morte;

Questa è l’unica affermazione perfettamente esatta e che non necessita di distinzioni o precisazioni.

7) Dio è in sostanza pura anima. Se le tre Persone di Dio sono consustanziali allora anche lo Spirito Santo è pura anima;

Anche qui è necessaria una distinzione: se per anima s’intende ciò che dà la vita ad un corpo, Dio non  possiede anima.
Quando si parla di anima si evoca una realtà che per natura è sempre agganciata ad un corpo, di cui è il principio vitale.
Le anime separate, come le anime dei defunti, sono in una situazione innaturale, perché l’anima è fatta per essere principio vivificante di un corpo.

8) gli Angeli non sono mai stati uomini, quindi è sbagliato dire san Michele;

Certamente gli Angeli non sono mai stati uomini,
Tuttavia se per santo s’intende il partecipare alla vita divina, allora gli angeli, compreso San Michele, sono Santi.
L’unico Santo per natura è Dio.
Tutto gli altri (angeli o uomini) lo sono per partecipazione.

Le chiedo di correggere punto per punto i miei errori. So che saranno molti visto che in quest’ambito mi muovo solo da autodidatta. Le sarei molto grato se potesse aiutare una povera anima ad avvicinarsi alla verità.
La saluto e la ringrazio.

Ti ringrazio per tutti i quesiti che mi hai posto e apprezzo la tua umiltà nel chiedere di essere corretto.

Ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo

Redazione Papboys (Fonte www.amicidomenicani.it)

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