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Analisi. Turismo estivo 2023: slow, esperienziale e sostenibile

Quali saranno le tendenze di viaggio nel periodo estivo 2023 che ogni struttura può intercettare? Abbiamo realizzato una breve analisi strategica che possa servire di supporto ed incoraggiamento a chi opera nel mondo della ricettività.

a cura dell’Accademia italiana di marketing e comunicazione

Nella programmazione strategica di un qualsiasi hotel manager di successo devono essere limpide ed evidenti, in anticipo, le tendenze emergenti da intercettare. Bisogna avere ben chiare le nuove esigenze dei potenziali ospiti, dettate innanzitutto dalle congiunture storico-sociali e culturali. Ma cosa cercano davvero i viaggiatori in questa stagione estiva, che è la prima di ripartenza reale post pandemica e post crisi energetica?

Come formulare quindi un’offerta di servizi che accolga e superi le loro aspettative, anche aumentando i prezzi di mercato senza paura di sbagliare? Le nuove tendenze del turismo estivo in Italia, sono caratterizzate innanzitutto dalla ricerca di esperienze autentiche, di qualità ed altamente sostenibili, che vanno oltre la semplice fruizione di un luogo turistico, di una stanza di hotel, di un agriturismo o casa vacanze che sia, ma cercano di creare momenti memorabili e profondi per gli ospiti.

Agrigento, è la capitale italiana della cultura per il 2025
Agrigento, è la capitale italiana della cultura per il 2025

Non servono effetti speciali, ma vero relax ed emozioni. Una delle tendenze emergenti è quella del turismo slow, ovvero una forma di ospitalità che si basa essenzialmente sulla parola ‘lentezza’, e sulla riscoperta del piacere di vivere esperienze profonde, a ritmo lento, per goderne nella maniera più prolungata possibile.

Questa forma di turismo è caratterizzata dalla ricerca di esperienze autentiche, come ad esempio la degustazione di prodotti locali, la scoperta di luoghi incontaminati, la partecipazione ad attività tradizionali e la conoscenza delle comunità locali.

In poche parole, ed usando un eufemismo: più si progredisce durante l’anno, più si torna indietro durante le ferie. Un’altra tendenza notevolmente in crescita è quella del turismo esperienziale, che si concentra sull’esperienza personale degli ospiti e sulla creazione di momenti memorabili ed indimenticabili.

Questa forma di ospitalità si basa essenzialmente sulla partecipazione ad attività… adrenaliniche come il rafting, il parapendio, l’arrampicata, il trekking e la mountain bike, ma anche sulla partecipazione ad esperienze culturali e artistiche, come ad esempio visite guidate ai musei o laboratori creativi.

Alcuni musei italiani, specialmente nei piccoli borghi, proporranno per questa stagione estiva dei veri e propri contenitori-laboratori per esperienze di gruppi composti da sole famiglie, allargati al massimo a 10 partecipanti. Un terzo aspetto da affrontare è quello del turismo sostenibile: è una tendenza emergente, ed assolutamente esplosa la
scorsa estate, che si concentra sull’attenzione per l’ambiente e sulla ricerca di modalità che minimizzino l’impatto ambientale.

Questa forma di turismo si basa sulla scelta di strutture e servizi eco-compatibili e sull’adozione di comportamenti rispettosi, come ad esempio la scelta di mezzi di trasporto a basso impatto ambientale o la riduzione dei rifiuti prodotti.

Altro elemento da valutare è la raccolta di prodotti presso orti domestici, con la ‘voglia’ di assaporare frutti e verdure appena colti. Specialmente gli ospiti che provengono da Germania, Francia, Polonia, Belgio e Spagna, hanno una vera ‘passione’ per questa possibilità.

Via Francigena, cuore e mente
Via Francigena, cuore e mente

Oltre alle tre modalità ricercate di vacanza, vogliamo sottolineare due tipologie di esperienze per gli organizzatori ed i proprietari di strutture, che vanno assolutamene valutate ed offerte ai potenziali clienti: la prima si chiama Live Like Local e la seconda, ormai necessaria d’obbligo, che è la Smart Working e Relax.

L’esplosione delle Esperienze Airbnb rappresenta un fenomeno in costante crescita che non può essere ignorato.

Si tratta di un vero e proprio punto di incontro tra viaggiatori e residenti, dove i primi possono vivere esperienze uniche e autentiche in una specifica località, scollegate dal turismo di massa. Proporre direttamente ai viaggiatori esperienze organizzate e caratteristiche è un modo per favorire la loro immersione nella realtà locale, oltre ad aiutare lo sviluppo dei territori e salvaguardare il loro patrimonio naturale, artistico e culturale.

Per questo motivo, è possibile offrire pacchetti “stay and experience” già strutturati, coinvolgendo gli operatori locali e proponendoli a famiglie, coppie e piccoli gruppi. Tale iniziativa è in grado di dare un forte impulso alla destagionalizzazione, poiché permette di diversificare le proposte a seconda dei periodi dell’anno. In vacanza lavorando: Come il turismo può essere combinato con lo smart working. Sulla scia dello smart working, non è insolito dedicare del tempo al lavoro anche durante le vacanze.

Dare la possibilità di coniugare lavoro e vacanza può offrire un ritorno interessante, poiché il nostro ospite potrà concedersi un periodo di permanenza più lungo.

Tuttavia, per rendere possibile questa combinazione, è necessario predisporre piccole postazioni idonee all’utilizzo di un laptop, sia in camera sia negli spazi comuni. Inoltre, è fondamentale garantire una connessione Internet affidabile. Offrire servizi e spazi efficienti può rendere la parentesi lavorativa dei nostri ospiti più gradevole.

Annunciandola bene sui provider o con annunci mirati, porterà garanzia di prenotazioni.

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