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Oggi, 22 dicembre 2021, è la festa di Santa Francesca Saverio Cabrini: vita, frasi e supplica per ottenere grazie

Santa Francesca Saverio Cabrini: vita e preghiera

Francesca Saverio Cabrini è stata una missionaria e fondatrice è stata la prima statunitense ad essere proclamata santa; è la patrona degli emigranti. La sua congregazione oggi è in tutto il mondo e si occupa di assistenza ai migranti, specialmente a quelli poveri e bisognosi, alla cura dei malati di AIDS e all’assistenza dei bambini di strada…

La sua storia

Maria Francesca Cabrini, questo il suo nome all’anagrafe, nasce il 15 luglio 1850 a Sant’Angelo Lodigiano; era l’ultima degli undici figli di Agostino Cabrini e Stella Oldini.

Rimasta orfana di padre e di madre, desiderava chiudersi in convento, ma non fu accettata a causa della sua salute fragile.

Accettò allora l’incarico di accudire un orfanotrofio, affidatole dal parroco di Codogno.

Da poco diplomata maestra, la ragazza fece ben di più: convinse alcune compagne ad unirsi a lei, costituendo il primo nucleo delle Suore missionarie del Sacro Cuore; era il 1880.

Mise le “sue suore” sotto la protezione di un intrepido missionario, san Francesco Saverio, di cui ella stessa, pronunciando i voti religiosi, assunse il nome.

Sognava di salpare per la Cina, ma il Papa le indicò quale luogo di missione l’America, dove migliaia e migliaia di emigranti italiani vivevano in drammatiche e disumane condizioni.

Anche lei nella prima delle sue ventiquattro traversate oceaniche condivise i disagi e le incertezze dei nostri compatrioti, poi con straordinario coraggio affrontò la metropoli di New York, badando agli orfani e agli ammalati, costruendo case, scuole e un grande ospedale.

Passò poi a Chicago, successivamente in California. Poi allargò la sua opera in tutta l’America, sino all’Argentina.

Nel 1909 prese la cittadinanza statunitense. A chi si congratulava con lei per l’evidente successo di cotante opere, Madre Cabrini soleva rispondere in sincera umiltà: “Tutte queste cose non le ha fatte forse il Signore?”.

Santa Francesca Saverio Cabrini
Santa Francesca Saverio Cabrini

La morte

La morte la colse in piena attività durante l’ennesimo viaggio a Chicago il 22 dicembre 1917; nel 1946 fu proclamata santa (la prima della Chiesa cattolica statunitense) e nel 1950 fu proclamata “Patrona degli emigranti”.

Il suo corpo si trova nella chiesa St Cabrini Shrine a New York.

(Fonte santiebeati.it – Autore: Fabio Arduino)

Le sue frasi più famose

  • “Con la tua grazia, amatissimo Gesù, io correrò dietro di te sino alla fine della corsa, e ciò per sempre, per sempre. Aiutami, o Gesù, perché voglio ciò fare ardentemente, velocemente”.
  • “Non so dirti come, ma so che soffrendo mi avvicino sempre più al mio Diletto, so che sopporto qualche cosa per Colui, che ha fatto tanto per me, e questo basta a farmi contenta”.
  • “Tu lo sai o Gesù mio che il mio cuore è sempre stato per Te”.
  • “Seguite… tutte le regole della buona educazione, la quale è mezza santità”.
  • “La perfezione è tal lavoro che non finisce mai… troveremo sempre qualcosa da correggere, da migliorare”.

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Preghiera a Santa Francesca Saverio Cabrini

O Apostola del Cuore di Gesù, grande Missionaria e Madre di missionarie, Santa Francesca Saverio, pieni di ammirazione per le Tue celeste virtù, fiduciosi nella tua protezione, noi T’invochiamo potente mediatrice ed avvocata nostra presso Dio.

Tu che dicevi: “Tutto posso in Colui che è la mia fortezza”, ottieni per noi una fede ardente e forte, una carità illuminata ed operosa, una speranza che ci sia di valido sostegno nel duro cammino della vita.

O santa generosa, che tanto amasti le anime redente dal sangue del redentore, rivolgi il Tuo sguardo materno alle Figlie che Ti invocano, alla gioventù esposta a tanti pericoli, ai peccatori, ai malati, ai lavoratori, agli emigranti, ai prigionieri ed a quanti vivono nel dolore.

Guarda alla Tua patria, che soffre e spera, alle Nazioni dove operasti il bene, a quella che accolse il Tuo ultimo anelito. Guarda al mondo turbato e dolorante e su tutti stendi la Tua mano pietosa.

E fa che un giorno anche noi possiamo essere uniti a Te nella gloria dei cieli, dove vive e regna in eterno il nostro Sovrano Gesù Cristo. Amen.

Oppure recita

Gloriosa Santa oggi ti eleggo
a mia speciale patrona:
sostieni in me la Speranza,
confermami nella Fede,
rendimi forte nella Virtù.

Aiutami nella lotta spirituale,
ottienimi da Dio tutte le Grazie
che mi sono più necessarie
ed i meriti per conseguire con te
la Gloria Eterna. Amen.

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