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Maria Simma, anniversario di morte. La mistica che parlava con le anime del Purgatorio. Ecco i dialoghi

Il 16 Marzo 2004, Maria Simma, saliva in Cielo: era la mistica del purgatorio (VITA E PREGHIERA)

La povera donna divenuta famosa nel mondo per i suoi incontri con le anime del Purgatorio

(Fonte it.wikipedia.org) Maria Agata Simma, meglio conosciuta come Maria Simma, è nata il 5 febbraio 1915 a Sonntag, in Austria, da Giuseppe Antonio e Aloisa Rinderer. Le umili condizioni della famiglia la portarono a lavorare come bambinaia e domestica.

Molto religiosa, frequentò assiduamente i corsi di religione del suo curato, Kari Fritz; tentò anche di farsi suora, ma dovette rinunciare, dopo essere stata rimandata a casa per tre volte a causa della gracile costituzione.

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Visse successivamente in casa del padre, accudendolo fino a quando egli morì, nel 1947. In seguito visse da sola, in disagiate condizioni economiche, occupandosi dell’orto e accettando anche gli aiuti di gente caritatevole.

Formatasi spiritualmente durante i soggiorni in convento, si consacrò alla Madonna, impegnandosi a intercedere per le anime del purgatorio mediante la preghiera, i sacrifici e l’apostolato. Aiutava anche i bambini a prepararsi alla Prima Comunione, dimostrandosi all’altezza del compito.

All’età di venticinque anni, nel 1940, avrebbe cominciato a entrare in contatto con le anime del purgatorio; all’inizio pochi casi all’anno, ma dal 1954 contatti pressoché continui, sia di giorno che di notte.

La sua esperienza, descritta successivamente in diversi libri, la rese nota in Austria e all’estero; innumerevoli furono le conferenze da lei tenute, per sensibilizzare la gente sulle richieste di preghiera delle anime del purgatorio.

Maria Simma: così svelò la realtà del Purgatorio e gli incontri con le anime

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Morì a ottantanove anni il 16 marzo del 2004.

Una volta a Maria Simma venne chiesto se anche persone di altre religioni, oltre ai cristiani, vanno in Cielo. Lei rispose: “Si, e sono felici. Chiunque viva bene la sua fede è felice. Ma è attraverso la fede cattolica che guadagniamo di più per il Cielo“.

A colloquio con le anime del purgatorio

Maria Simma, nei diversi libri, esponeva i punti più significativi emersi nei suoi contatti con le anime del purgatorio.

Premetteva che, a differenza degli spiritisti, “Noi non abbiamo il permesso di evocare i morti…nel mio caso, mai li ho chiamati, mai li chiamo e mai li chiamerò. Gesù ha permesso questa mia esperienza attraverso Sua Madre.

Affermava di non essere stata la sola ad avere contatti con le anime del purgatorio: “(Di esperienze come la mia) ce ne sono diverse, alcune famose, altre non conosciute. Padre Pio ha spesso visto le anime del purgatorio, poi ancora Santa Caterina da Genova, San Giovanni Bosco e Santa Brigida di Svezia.

Durante la sua singolare esperienza è entrata in contatto successivamente con tre vescovi, deputati alla sua diocesi: il primo, Tschann, l’avrebbe “approvata silenziosamente”, il secondo, Wechner, l’avrebbe “attivamente appoggiata”, mentre il terzo, Küng, “non si è ancora espresso”.

Maria Simma fu seguita, dal 1938 al 1976, dal parroco di Sonntag, P. Alphons Matt, che l’aiutò e le fu amico. Dal 1976 ebbe come padre spirituale P. Fridolin Bischof, nuovo parroco di Sonntag, che disse: “Coloro che professano un’autentica fede cristiana ed una profonda pietà possono essere gli esempi migliori per gli altri che, con il loro aiuto, riescono a restare sulla retta via. Maria è tra costoro“.

Maria Simma: la mistica del Purgatorio
Maria Simma: la mistica del Purgatorio

Secondo la mistica austriaca, le anime chiedono di essere aiutate da noi con la preghiera, la recita del rosario e soprattutto con la messa. Tra le critiche rivolte dalle anime ad alcune consuetudini attuali, particolare rilievo avrebbe, secondo la Simma, l’abitudine di somministrare la Comunione in mano: ” In condizioni normali, solo le mani consacrate dei sacerdoti devono distribuire la Comunione“.

Per quanto riguarda le apparizioni mariane, sottolineava i frutti importantissimi che ne sono derivati, in particolare le conversioni, citando Lourdes, Rue de Bac, Fátima e anche Medjugorje.

Ricordava inoltre che il Signoreci avverte con disastri ecologici naturali e causati dall’uomo, tra cui vi sono i terremoti, le grandi carestie e le pesti, di cui l’AIDS non è l’ultima. Nessuno può negare che queste cose continuano di fatto a verificarsi e con una regolarità impressionante. Ma una cosa per la quale pochissimi sono preparati è un crollo dell’economia mondiale che metterà i grandi e i potenti letteralmente in ginocchio“.

La preghiera a favore dei morenti

Questa preghiera è stata dettata da un’anima del purgatorio alla veggente Maria Simma.

Se recitata con fede ha il potere di sottrarre alle pene eterne molte anime che ogni giorno, per la loro condizione di peccato al momento del trapasso, sono in bilico tra inferno e purgatorio.

A CHI LA RECITA MATTINO E SERA E SI IMPEGNA A FARLA CONOSCERE (MAGARI ANCHE NELLA PROPRIA PARROCCHIA), VENGONO RISERVATE GRAZIE SENZA NUMERO, ANCHE SENZA CHIEDERLE; IL VANGELO CI DICE:

“Voi avete un Padre che sa bene quello di cui avete bisogno, Lc. 12,30”

Il testo:

O Misericordiosissimo Gesù, che bruci di un sì ardente amore per le anime, Ti scongiuro, per l’agonia del Tuo Santissimo Cuore e per i dolori di Tua Madre Immacolata, di purificare con il Tuo Sangue tutti i peccatori della terra che sono in agonia e che devono morire oggi stesso.

Cuore agonizzante di Gesù abbi pietà dei morenti. (3 Ave Maria)

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