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Iniziamo questo giorno lodando Dio e il Creato con San Francesco

Iniziamo questo giorno lodando Dio e il Creato con San Francesco con il bellissimo Cantico delle Creature.

San Francesco

Il Cantico delle creature, anche noto come Cantico di Frate Sole, è un cantico di Francesco d’Assisi composto intorno al 1226. È il testo poetico più antico della letteratura italiana di cui si conosca l’autore. Secondo una tradizione, la sua stesura risalirebbe a due anni prima della sua morte, avvenuta nel 1226.

CANTICO DELLE CREATURE

Altissimo, Onnipotente Buon Signore, tue sono le lodi, la gloria, l’onore e ogni benedizione.
A te solo, Altissimo, si addicono e nessun uomo è degno di menzionare il tuo nome.

Lodato sii, che tu sia lodato, o mio Signore, insieme a tutte le creature, specialmente il fratello sole, la luce del giorno, tu ci illumini tramite lui. Il sole è bello, radioso, e splendendo simboleggia la tua importanza, o Altissimo, Sommo Signore.

Lodato sii o mio Signore, per sorella luna e le stelle: in cielo le hai create, lucenti, preziose e belle.

Lodato sii, o mio Signore, per fratello vento, per l’aria, per il cielo; quello nuvoloso e quello sereno, rendo grazie per ogni tempo tramite il quale mantieni in vita le tue creature.
Che tu sia lodato, mio Signore, per sorella acqua, la quale è tanto utile e umile, preziosa e pura.

Lodato sii mio Signore, per fratello fuoco, tramite il quale illumini la notte. Il fuoco è bello, giocondo, vigoroso e forte.

San Francesco

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Lodato sii, mio Signore, per nostra sorella madre terra, la quale ci nutre e ci mantiene: produce frutti colorati, fiori ed erba.

Lodato sii, o mio Signore, per coloro che perdonano in nome del tuo amore e sopportano infermità e sofferenze.

Beati quelli che sopporteranno tutto questo con serenità, perché saranno ricompensati da te, o Altissimo.

Lodato sii mio Signore per la morte del corpo, dalla quale nessun essere umano può fuggire, guai a quelli che moriranno nel peccato mortale.

Beati quelli che troveranno la morte mentre stanno rispettando le tue volontà. La seconda morte, non farà loro alcun male.

Lodate e benedite il mio Signore, rendete grazie e servitelo con grande umiltà.

A cura della Redazione Papaboys

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