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Il Santo di oggi 15 Maggio 2020 Sant’Isidoro, Laico

Oggi la Chiesa ricorda Sant’Isidoro, Laico

Sant'Isidoro, l'agricoltore
Sant’Isidoro, l’agricoltore

A Madrid nella Castiglia in Spagna, sant’Isidoro, contadino, che insieme con sua moglie la beata Maria de la Cabeza attese con impegno alle fatiche dei campi, cogliendo con pazienza la ricompensa celeste più ancora dei frutti terreni, e fu vero modello di contadino cristiano.

LEGGI: Lettura e commento al Vangelo di oggi, 15 Maggio 2020

Patronato: Madrid

Etimologia: Isidoro = dono di Iside, dal greco

La vita

Isidoro nasce a Madrid intorno al 1070/80 da una poverissima famiglia di contadini; fu contadino egli stesso tutta la vita, per necessità.

Si trasferì a Torrelaguna, dove sposò Maria Toribia, beatificata nel 1697 col nome di Maria de la Cabeza. Una famiglia di santi. La coppia visse una vita di lavoro e preghiera, non senza le sofferenze di tante altre coppie di questo mondo, come la perdita, in tenera età, dell’unico figlio. 

Isidoro non sapeva né leggere né scrivere, ma sapeva parlare con Dio. Anzi, a Dio ha dedicato molto tempo, sacrificando il riposo, ma non il lavoro, al quale si dedicava appassionatamente

Quando l’urgenza di parlare con Dio arriva anche durante il lavoro, sono gli angeli a venirgli in aiuto e a guidare l’aratro al posto suo. Un modo poetico e significativo per dire come Isidoro abbia imparato a dare a Dio il primo posto. Senza venir mai meno ai suoi doveri terreni. Per i colleghi invidiosi è facile così accusarlo di “assenteismo”. Ma è il padrone stesso a verificare che Isidoro ha tutte le carte in regola, con Dio e con gli uomini.

L’invidia, gli procura anche un’accusa di furto ai danni dell’azienda, solo perché ha il “brutto vizio” di aiutare con generosità i poveri. E pensare che la generosità di Isidoro non si limita alle persone, ma si estende anche agli animali della campagna, ai quali d’inverno non fa mancare il necessario sostentamento.

In questo continuo esercizio di carità e preghiera è seguito passo passo dalla moglie Maria, che una certa agiografia ha dipinto dapprima avara e poi “conquistata” dall’esempio del marito. Certo è comunque che sulla strada della perfezione avanzano entrambi, sostenendosi a vicenda e aiutandosi anche a sopportare i dolori della vita, come quello cocente della morte in tenerissima età del loro unico figlio.

Sant'Isidoro, l'agricoltore
Sant’Isidoro, l’agricoltore

La morte e il culto

Isidoro muore il 15 Maggio 1130. Fra i vari miracoli che la tradizione gli attribuisce, i più celebri sono il miracolo del pozzo, in cui sarebbe riuscito con la preghiera a far salire le acque di un pozzo, salvando la vita ad un bambino che vi era caduto dentro.

Isidoro venne beatificato il 2 maggio 1619 da Papa Paolo V e canonizzato il 12 marzo 1622 da Papa Gregorio XV.

Quarant’anni dopo la sua morte le spoglie furono traslate a Madrid. Furono poste prima nella Capilla del Obispo, poi nella chiesa di Sant’Andrea, infine nella Collegiata di Sant’Isidoro.

Nella Cattedrale dell’Almudena la cappella centrale del deambulatorio è dedicata a sant’Isidoro e a sua moglie Maria; qui è custodita l’arca funeraria del XIII secolo che ne contenne il corpo.

Sant’Isidoro è festeggiato il 15 maggio ed è particolarmente venerato in Spagna, Sardegna e nei paesi sudamericani.

È patrono di agricoltori, contadini, raccolti, campi, Madrid e molte altre città.

Redazione Papaboys

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