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Traghetto italiano ancora in fiamme. E’ il momento della preghiera

640x344_1419793600941_10Marina_Militare__SoccorsoNormanAtlanticUn morto e diversi feriti. A bordo ancora 312 persone, 165 in salvo

C’è una vittima tra i passeggeri del traghetto Norman Atlantic in fiamme nel mar Adriatico e alla deriva verso le coste albanesi. Una coppia nel tentativo di mettersi in salvo si è lanciata sullo scivolo che portava alla zattera ma qualcosa è andato storto e sono rimasti incastrati. I soccorritori con difficoltà sono riusciti a raggiungerli via mare, sembra che siano finiti in acqua. La donna si è salvata mentre il marito è morto. Ci sono anche due feriti: un passeggero e un militare che si è sentito male durante le operazioni di soccorso.

L’incidente – Il traghetto della compagnia Norman Atlantic salpato da Igoumenitsa con a bordo 466 passeggeri, di cui 50 italiani, e 55 uomini dell’equipaggio e diretto ad Ancona è stato colpito da un incendio partito dai garage mentre si trovava in mare intorno alle 4.30 della notte tra sabato e domenica. Dopo l’impatto sono state calate le scialuppe e centinaia di persone si trovano in mare, altri terrorizzati si sono buttati nell’acqua gelida, ma la maggiora parte di loro, circa 300, sono ancora a bordo Il comandante, in contatto con la Capitaneria di Porto, ha spiegato: “Il traghetto in fiamme è ingovernabile e sta scarrocciando verso le coste albanesi. L’incendio è ancora in atto, ci sono fiamme vive ma contenute”. La nave, dunque, è alla deriva. La situazione è poi peggiorata in parallelo alle condizioni del mare, passate da forza 7 a forza 9. Un soccorritore ha pi dichiarato che le fiamme a bordo della Norman Atlantic non sono estinguibi “perché molto estese” e “la situazione si sta aggravando perché la nave è inclinata”. La notizia della nave inclinata, però, è stata subito smentita dalla Marina locale.

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I soccorsi – Circa 150 delle oltre 400 persone a bordo, tra passeggeri ed equipaggio, sono riusciti ad abbandonare la nave e, come detto, si trovano a bordo delle scialuppe di salvataggio. Il resto, invece, si è rifugiato ai piani alti del traghetto: un blackout elettrico sta impedendo la possibilità di calare le altre scialuppe. L’incidente è avvenuto a circa 22 chilometri dalla costa albanese di Valona. I soccorsi risultano difficoltosi a causa delle pessime condizioni del mare. Stando a quanto riferito dai media greci, diverse scialuppe sarebbero state distrutte dalle fiamme, mentre altri elicotteri della marina sarebbero in attesa di avvicinarsi al traghetto per salvare altri passeggeri. L’incidente sarebbe avvenuto in acque greche e, dunque, spetterebbe ad Atene il salvataggio. Comunque sono salpati mezzi dei vigili del fuoco anche da Brindisi e Barletta.

La testimonianza – Un passeggero tratto in salvo dalla Norman Atlantic intervistato al telefono dalla tv greca Mega ha raccontato: “Le nostre scarpe hanno iniziato a fondersi mentre eravamo nella zona reception”. “Stiamo bruciando e affondando e nessuno è in grado di salvarci. Aiutateci non ci lasciate soli”: questa è la richiesta disperata di aiuto cheNikos Papatheodosiou, uno dei passeggeri del traghetto in fiamme a largo di Corfù, ha fatto in diretta al telefono con la Tv greca. L’incendio nei garage, dove c’erano anche cisterne con olio d’oliva, ha infatti provocato un fortissimo calore su tutta la nave.

L’allarme – Il Norman Atlantic, navigando da Patrasso in Grecia occidentale verso il porto italiano di Ancona, si trovava a 33 miglia nautiche al largo della piccola isola di Othonoi quando ha inviato il primo segnale di soccorso. La nave era da poco partita dal porto di Igumenitsa, di fronte all’isola di Corfù. “Il capitano ha chiesto l’evacuazione della nave, secondo le prime informazioni”, ha spiegato il portavoce della guardia costiera Nikos Lagkadianos.

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