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Si torna a Rio. Ma per il Campionato del mondo di calcio!

C_3_Media_1783013_immagine_ts673_400TORINO – In Brasile con due partite di anticipo. Dopo la vittoria contro la Bulgaria a Palermo, l’Italia di Prandelli centra l’obiettivo di qualificarsi al Mondiale del prossimo anno quando mancano ancora le sfide di ottobre contro Danimarca e Armenia. Porta bene quindi agli azzurri la prima volta allo Juventus Stadium. Dopo il brivido iniziale di Kozak, la testa di Chiellini e il solito rigore di Balotelli firmano il 2-1 alla Repubblica Ceca. Serata di festa anche per Buffon, che raggiunge il record di 136 presenze in nazionale maggiore eguagliando al primo posto all-time Fabio Cannavaro.

APRE KOZAK – Balotelli unica punta, con un centrocampo infoltito dalla presenza di Candreva e Giaccherini: è questa la scelta iniziale di Prandelli. Il ct azzurro schiera un’Italia con tre difensori centrali, De Rossi tra Bonucci e Chiellini, Maggio e Pasqual esterni e Pirlo-Montolivo cerniera di centrocampo. Dall’altra parte, il ct ceco Bilek dà la maglia di centravanti all’ex laziale Libor Kozak con Rosicky a supporto. Gli azzurri sembrano partire bene, vogliosi e compatti. Al 12’ Balotelli impegna subito Cech. Con il passare dei minuti, però, i cechi prendono le misure e iniziano ad attaccare con convinzione. E al 19’ ecco il gol che non ti aspetti. Cross dalla sinistra, in mezzo all’area spunta Kozak che batte Buffon. Lo Juventus Stadium non ci può credere e incita subito alla reazione gli azzurri. La squadra di Prandelli non ci sta, il tecnico avanza De Rossi a centrocampo piazzando la linea difensiva a quattro. La mossa tattica è giusta, perché l’Italia costruisce tra il 24’ e il 37’ tre palle gol clamorose. Balotelli, però, non è in serata e sbaglia tutto colpendo anche una traversa. Nel finale di tempo Rosicky è costretto ad uscire per infortunio. Al suo posto entra Kolar.

CHIUDE BALOTELLI – Prandelli non è soddisfatto e in avvio di ripresa cambia. Dentro Osvaldo, fuori Giaccherini. L’Italia è da subito più aggressiva e dopo 7’ trova il pareggio. Calcio d’angolo dalla destra, l’ex attaccante della Roma disturba l’uscita di Cech e per Chiellini è un gioco da ragazzi mettere in rete la palla di testa. Gli azzurri non si accontentano, vogliono il gol qualificazione e lo trovano. Al 8’Balotelli è atterrato in area da Gebre Selassie. E’ rigore, che lo stesso attaccante del Milan trasforma con la solita freddezza. Alla mezz’ora paura per Pasqual, costretto ad uscire in barella sanguinante per una gomitata di Kozak che gli procura un taglio sulla fronte. Qualche ansia finale, l’espulsione di Kolar, poi lo Juventus Stadium può esultare. Inizia la festa azzurra, parte l’avventura in Brasile.

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