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Sabato 13 giugno – Torna a casa con me

Sabato 13 giugno - Torna a casa con meI genitori di Gesù si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l’usanza; ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero le sue parole. Partì dunque con loro e tornò a Nazaret e stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore. Luca 2,41-51

Un giorno intero senza te.
E non accorgersene.
Davvero può capitare?
Non lo credevo possibile.
Non vorrei che tu uscissi mai dal mio sguardo.
Non vorrei che tu uscissi mai dalla portata delle mie braccia.

Tre giorni senza capire dove sei?
Mi è accaduto di avere una vita senza te.
Senza sapere di te.
Era notte anche di giorno.
Ero morta da viva.
Ero vecchia da giovane.
Poi ti ho trovato.
Tu hai cercato me.
Ogni angoscia svanita.
Ho trovato te e ho trovato me.

Io lo so perché ti cerco.
Senza di te, io perdo me.
Senza di te, tutto è angoscia.
Ogni volta che la vita piena si perde te.
Perde tutto.
Perdo tutto.

So che devi occuparti del padre.
Ma io sono del padre.
E allora sono cosa tua.
Sono tua.

Torna a casa con me.
Sei tu la mia casa.
Sono io la tua casa.
Torna a casa con me.
Ti porto nel mio cuore.

Tu sei l’uomo con cui voglio abitare, vivere. Gesù.
Il cuore di Lei è la casa in cui voglio custodire il nostro amore, la nostra vita. Maria.

Di Don Mauro Leonardi

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