Fino ad ora Osservatore permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa a Strasburgo, sarà consacrato dal Segretario di Stato, mons. Pietro Parolin, nella sua prima uscita. “Sarà un simbolico passaggio del testimone”, ha spiegato Giordano, poiché, prima di essere nominato da Papa Francesco suo primo collaboratore, Parolin era Nunzio in Venezuela, dove mons. Giordano prenderà servizio a gennaio. Mons. Parolin “è una persona di grande servizio, in linea con lo spirito di Papa Francesco, che incarna “una Chiesa che sento mia, in cui mi ritrovo pienamente”, ha dichiarato Giordano. Nella chiave del “servire” è anche la sua futura missione: “voglio essere servizio all’unità della Chiesa in Venezuela, con la Chiesa universale, all’unità nel Paese”. Ha aggiunto: “dovrò capire come servire la giustizia, la solidarietà sociale” anche attraverso il suo ruolo di decano degli ambasciatori. Sono attesi a Cuneo alcuni cardinali e una quarantina di vescovi, rappresentanti delle altre chiese, del mondo diplomatico del Consiglio d’Europa e una nutrita delegazione dal Venezuela, oltre a numerosi amici “che mi ricordano le tappe della mia vita”.