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Putin come Hitler: stupri e omicidi, deportazioni di prigionieri. E’ un orrore indescrivibile

25 giorni di devastazione

Il conflitto russo-ucraino arriva al suo venticinquesimo giorno. Le autorità di Mariupol fanno sapere, via Telegram, che nella notte sarebbe stata attaccata una scuola della città con 400 persone dentro. I media ucraini riferiscono che la città è stata colpita da navi russe “con armi pesanti”.

Per Zelensky l’assedio della città portuale sul Mar Nero rappresenta un “crimine di guerra”. Kiev accusa Mosca: “Attaccata casa di cura a Luhansk, 56 morti”. L’Onu: 10 milioni di ucraini sono fuggiti dalle loro case.

Stiamo assistendo ad una incredibile escalation di terrore ed odio, e la diplomazia non riesce a far sentire la sua voce.

Il percorso di odio e violenza innescato dall’invasione Russia all’Ucraina è un incubo dal quale non sarà facile uscire. C’è solo una via certa: estirpare il male alla fonte.

I soldati russi violentano le nostre donne

La denuncia arriva dal sindaco della città ucraina di Brovary, circa 140mila abitanti: “I soldati russi violentano le donne delle nostre regioni”.

Secondo Ihor Sapozhko, primo cittadino del centro a 20 km da Kiev, chi scappa dalle zone occupate dice che lo stupro da parte degli invasori è già una triste realtà. E aggiunge: “E’ un problema grave, ancora non capiamo quanto diffuso. Ma siamo già a conoscenza di casi specifici”. Un’accusa a cui si unisce anche la vicepremier di Kiev Olha Stefanishyna: donne stuprate e uccise dai russi.

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L’amico ucciso e la moglie violentata

A raccogliere l’amara testimonianza del sindaco è il “Corriere della Sera”. Le armate russe non sono lontane dalla città di Brovary, e Sapozhko ha una triste storia da raccontare che riguarda un suo amico, Oleksiy Zdorovets, 36 anni, ex segretario del Comune, e la giovane moglie Maryna. I militari russi sono entrati in casa loro, nel villaggio di Nova Bohdanivka, hanno ucciso a sangue freddo lui e stuprato lei, hanno raccontato al sindaco i vicini di casa.

“L’hanno trovata nuda e confusa vicino al figlio piccolo – dice Sapozhko -. Ma ancora non siamo riusciti a portarla in salvo”. I social locali hanno scritto anche il nome dello stupratore: si tratta dell’ufficiale russo Michail Romanov, che sarebbe già stato ucciso dai soldati ucraini. Un’altra donna sarebbe stata stuprata anche nel villaggio vicino, Baryshivka.

la guerra di aggressione all’Ucraina è disumana
la guerra di aggressione all’Ucraina è disumana

I racconti dei testimoni

Sembra che quello di Maryna non sia un caso isolato. “Dai racconti dei testimoni – dice ancora il sindaco di Brovary – risulta che alcuni comandanti russi aizzano i loro soldati ad aggredire le mogli e le figlie dei nostri militari o dei volontari civili combattenti che trovano nelle case. In altri frangenti sappiamo però che hanno punito i violentatori.

Ci hanno detto da più fonti che almeno in una circostanza hanno violato le nostre soldatesse catturate durante la battaglia all’aeroporto di Hostomel, nei primi giorni della guerra”.

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Usa a Onu: deportazioni in Russia inaccettabili

“Deportare i civili ucraini in quelli che possiamo immaginare siano campi di concentramento in Russia è inaccettabile”. Lo ha detto l’ambasciatrice americana all’Onu, Linda Thomas-Greenfield, precisando tuttavia di non poter confermare le notizie diffuse dalla stampa ucraina sulle deportazioni da parte di Mosca degli abitanti di Mariupol.

Difesa Kiev: il Cremlino sta valutando l’impiego di minori in guerra

Il Cremlino starebbe valutando di impiegare nella guerra contro l’Ucraina anche i minori: è quanto riferisce il ministero della Difesa dell’Ucraina, secondo cui tale possibilità è legata alla “mancanza di uomini per rinfoltire le fila dell’esercito”.

Si tratterebbe dei membri di Yunarmiya, movimento patriottico militare, del quale fanno parte minori già a partire dai 10 anni. Il movimento fu fondato nel 2016 dall’allora capo di Stato maggiore russo Dmitry Trunenkov.
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