Pubblicità
HomeNewsSancta SedesPadre Raniero Cantalamessa stupisce tutti: 'Cardinale si, ma non Vescovo'. Ecco cosa...

Padre Raniero Cantalamessa stupisce tutti: ‘Cardinale si, ma non Vescovo’. Ecco cosa ha chiesto a Papa Francesco

Padre Raniero Cantalamessa, cardinale eletto, ha chiesto a Papa Francesco la dispensa dall’ordinazione episcopale, una possibilità attualmente non codificata dal diritto canonico ma che già era stata concessa da Giovanni Paolo II a padre Roberto Tucci. «Dal momento che c’è questa possibilità – rivela alla stampa diocesana di Rieti, diocesi nella quale attualmente risiede – ho chiesto al Santo Padre la dispensa dall’ordinazione episcopale. L’ufficio del vescovo (come dice il titolo di un mio recente libro di esercizi spirituali per vescovi) è di essere pastore e pescatore.

Alla mia età (86 anni) c’è ben poco che potrei fare come “pastore”; d’altra parte, quello che potrei fare come “pescatore” posso continuarlo a fare annunciando la parola di Dio. Un altro motivo è il desiderio di morire con il mio abito francescano: cosa che difficilmente mi avrebbero permesso di fare se fossi stato vescovo».

Padre Raniero Cantalamessa e Papa Francesco
Padre Raniero Cantalamessa e Papa Francesco

L’articolo è stato pubblicato da Il Faro di Roma

Commentando la decisione del Papa di crearlo cardinale, padre Cantalamessa ricorda: «Non sono il primo predicatore della Casa Pontificia, un tempo detto Predicatore Apostolico. Lo furono anche padre Anselmo Marzati di Monopoli, che papa Clemente VIII nominò a tale carica nel 1595 e creò cardinale il 9 giugno 1604; padre Francesco Maria Casini, nominato Predicatore apostolico da Innocenzo XII nel 1698 e fatto cardinale da Clemente XI nel 1712; padre Ludovico Micara da Frascati, che Pio VII nominò Predicatore Apostolico nel 1819 e Leone XII cardinale nel 1826. Molto più estesa è la lista dei Predicatori consacrati vescovi e arcivescovi nel corso della storia. Il luogo e i tempi di predicazione ai Sacri Palazzi sono cambiati nel corso del tempo.

Oggi la predicazione si tiene ogni venerdì mattina durante l’Avvento e la Quaresima in presenza del Papa, dei cardinali, prelati, superiori generali degli ordini religiosi, e anche membri del personale, maschile e femminile, che lavora in Vaticano.

Solo il Venerdì Santo la predica si tiene nella Basilica di San Pietro durante la commemorazione della Passione. Infine, per rispondere alla sua terza domanda, le dico che il Santo Padre mi ha fatto sapere che desidera che continui nel mio ufficio di Predicatore e mi sono già messo all’opera per le prediche di Avvento che quest’anno si terranno nell’Aula Paolo VI, per consentire il dovuto distanziamento richiesto dall’epidemia».

Quanto al ruolo che lo attende, Cantalamessa sottolinea che «la nomina di cardinali ultraottantenni, come si sa, non comporta impegni pastorali particolari. Quindi, grazie a Dio e al Papa, potrò continuare a fare la vita di sempre: predicare nei limiti imposti dall’età – e, al momento presente, dalla pandemia – e risiedere, con alcune monache clarisse cappuccine, nell’Eremo dell’Amore Misericordioso di Cittaducale, pur facendo sempre parte, come Predicatore della Casa Pontificia, della Curia Generale dei Cappuccini in Roma».

«“Consigliere del Papa”? Perché no, ma – chiarisce padre Raniero – soltanto indirettamente, nel senso che il Papa, senza che io lo sappia, può trarre qualche lume dalla parola di Dio che annuncio. Nei due conclavi precedenti, quello per l’elezione di Benedetto XVI e di Papa Francesco, sono stato chiamato a farlo anche direttamente, tenendo, su richiesta del Sacro Collegio, una delle due esortazioni che i cardinali devono ascoltare prima di entrare in conclave».

SCRIVI UNA RISPOSTA

Scrivi il commento
Inserisci il tuo nome