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Hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli

Hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.Mt 11,25-30
Hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.

In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Gesù è persona dal cuore purissimo, dalla mente santissima, dagli occhi pieni di luce. Lui è in una perenne contemplazione delle opere del Padre. Vede Dio e ne loda l’agire. Questa visione manca all’uomo. La sua cecità è congenita. Non riesce a vedere il Signore nella storia. Non solo quando agisce nel più grande nascondimento, ma anche quando le sue opere sono palesi, evidenti, perché eclatanti e sconvolgenti.

Osserviamo per qualche istante le opere di Gesù che sono tutte opere del Padre in Lui. Qual è la reazione dell’uomo? È di rifiuto, opposizione, forte contrasto, negazione, mormorazione, parola vana, cattiva, malvagia. Farisei e scribi sono giunti finanche a dichiararle opere del diavolo, di Satana, di Beelzebùl. Quando si arriva al peccato contro lo Spirito Santo è il segno che nel cuore non regna la luce di Dio, vi sono solo tenebre infernali. Tenebra infernale è il cuore e secondo questa tenebra vede e giudica ogni cosa. La stessa morte di Gesù in croce è il frutto di questa tenebra satanica.

Sempre l’uomo dal cuore di tenebra giudica le opere di Dio dalla sua tenebra. Questo giudizio mai verrà meno. Durerà fino all’avvento dei cieli nuovi e della terra nuova. Sempre gli inviati di Dio saranno sottoposti al martirio che avverrà secondo molteplici forme o modalità, ma tutte con un unico scopo: distruggere l’opera che Dio vuole compiere attraverso i suoi mediatori di verità, grazia, pace, salvezza, misericordia, grande carità. Sogghigno, mormorazione, critica spietata, satira pungente, calunnia, falsa testimonianza, tradimento, rinnegamento, accusa infamante, derisione, condanna a morte: sono vie che le tenebre percorrono al fine di abbattere gli inviati di Dio.

Il mondo delle tenebre deve necessariamente giustificare se stesso nel suo operato, parola, filosofia, psicologia, superstizione, idolatria, empietà, comprensione distorta e fuorviante della stessa sana rivelazione. Non può tollerare che un Mediatore strumentale del Signore venga e lo ponga dinanzi alla falsità della sua fede e del suo culto, del suo amore e della sua speranza, della giustizia e della misericordia. Deve fare di tutto per abbatterlo, sopprimerlo, distruggerlo, toglierlo di mezzo. Il mondo delle tenebre è odio purissimo, spietato, crudele, insaziabile. Mai potrà lodare, benedire, esaltare il Signore. Mai dal suo cuore potrà sorgere un inno di ringraziamento.

Gesù è luce eterna e creata allo stesso tempo. È luce perfetta di verità, santità, giustizia, misericordia, sapienza e intelligenza di Spirito Santo. Dalla luce del suo cuore vede la benevolenza del Padre che dona la rivelazione del suo mistero ai piccoli e lo loda, lo benedice, lo esalta, si rallegra con Lui. Con Lui si complimenta. Per questo evento la sua gioia è perfetta. Ma Gesù non vede solo il Padre, vede anche se stesso nel Padre. Si vede in pienezza di verità. Vede ciò che il Padre ha fatto di Lui. Lo ha costituito Mediatore universale di rivelazione, grazia, santità, ristoro, pace, giustizia, misericordia. Il Padre ha deciso e nessuna volontà umana potrà mai arrestare, impedire, ostacolare, sopprimere la decisione dell’Altissimo.

Chi vuole conoscere Dio e in Dio conoscersi, lo potrà solo per mezzo della mediazione di Cristo Signore. Chi si esclude da essa, rimarrà nelle sue tenebre. Non conoscerà Dio nella sua verità di amore e di giustizia. Non riceverà alcun ristoro e alcun conforto. Mai passerà nel regno della luce. Sempre rimarrà nel mondo delle tenebre. Mai potrà trovare ristoro e riposo per i suoi giorni. Sempre resterà un confuso, uno sbandato.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, dateci la verità di Cristo Gesù.

Commento a cura del Movimento Apostolico

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