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Milano bloccata, decreto anticipato e non deliberato. E’ fuga verso il sud. Rischio altissimo contagi?

“Evitare in modo assoluto ogni spostamento” in Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria. E’ quanto prevede la bozza del nuovo decreto del presidente del Consiglio contro il coronavirus, che doveva essere firmato sabato sera ma la cui approvazione è slittata in attesa delle osservazioni dei governatori.

fuga da milano

E non frattempo è scattata una fuga notturna da Milano!

Dopo la diffusione della bozza del decreto che prevede la “chiusura” della Lombardia e di 11 province, dai social network arrivano storie di molte persone che, nella serata di sabato, si sono precipitate in fretta e furia nelle stazioni ferroviarie lombarde per lasciare la regione prima che scattasse il “coprifuoco”.

Anche in questo caso non mancano fake news, ma in questo caso è verosimile che chi aveva in programma di partire da Milano abbia tentato in tutti i modi di anticipare il viaggio per timore di restare poi bloccato.

Code e assembramenti alle biglietterie e qualche tensione tra i tanti, soprattutto originari di fuori regione, che provano a lasciare la Lombardia prima che diventi zona rossa. Molti sono anche quelli in viaggio in auto. Intanto la bozza del decreto, molto probabilmente, non diventerà legge fino a domani. Tra le tante critiche all’operato del governo c’è quella del virologo Roberto Burioni che attacca: “Follia pura. Si lascia filtrare la bozza di un decreto severissimo che manda nel panico la gente – scrive su Twitter – che prova a scappare dalla ipotetica zona rossa portando con sé il contagio. Alla fine l’unico effetto è quello di aiutare il virus a diffondersi”.

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