Pubblicità
HomeNewsCorpus et SalusLo spiritismo e la divinazione ai tempi degli smartphone e dei tablet

Lo spiritismo e la divinazione ai tempi degli smartphone e dei tablet

Rimanere al passo con la frenetica evoluzione delle nuove tecnologie e della comunicazione digitale diviene oggi compito arduo persino più giovani, costretti ad essere up-to-date ogni momento per non rimanere esclusi dal mondo dei nuovi media.

Ouija Table

Il marketing degli ultimi anni ha concentrato le proprie forze verso il mercato dei tablet e degli smartphone a scapito di quello degli ormai “datati” notebook: le preferenze dei consumatori sembrano spostarsi verso dei prodotti sempre più portatili, mini e alla mano, arrivando addirittura a snobbare del tutto i recenti mini-notebook (lanciati sul mercato nel 2008-2009 ed oggi praticamente fuori produzione).
In questo contesto per alcuni versi caotico, un elemento che non manca mai d’essere aggiornato – e non dovremmo stupircene in fondo – è la magia, nel caso in questione la divinazione e lo spiritismo.
Chiunque abbia uno smartphone o un tablet è ormai familiare con le cosiddette app, le applicazioni simili ai più comuni programmi di Windows (o Apple) che possono essere giochi, browsers, antivirus, lettori di vario tipo e così discorrendo, facilmente e gratuitamente (alcune d’esse) reperibili attraverso gli online stores Google Play o AppStore.
Nei negozi virtuali appena citati, tra le numerosissime app di varia utilità e natura, non mancano ovviamente anche quelle dedicate alla lettura delle carte, alla divinazione tramite gli astri, al contatto con i defunti, all’interpretazione delle rune celtiche, gli oroscopi, i grimori e le tavole ouija.
In sostanza: magia portatile accessibile a tutti, in qualsiasi momento, delle app che si presentano come giochi per passare le ore di noia, elementi particolari per rendere il proprio smartphone ancor più personalizzato – un tentativo di routinizzazione delle arti occulte nella vita di tutti i giorni.
Nell’osservazione di tale fenomeno non potevo esimermi dall’addentrarmi nel profondo della questione: scaricando le app gratuite più diffuse e conosciute del genere ho tentato l’impresa di comprendere il reale spessore della situazione presa in esame.
 

La divinazione

Senza dubbio le applicazioni che vantano maggiore popolarità ed uso son quelle riguardanti le varie forme di divinazione, che può esser dunque effettuata attraverso gli astri, tarocchi, animali, sfere di vetro, rune celtiche, pendoli, colori o bot pre-impostati.
La prima di cui vale la pena parlare si chiama Compendium of Divination.
Vero e proprio social network per divinatori, offre diverse possibilità d’azione: attraverso lo scuotimento dell’apparecchio possiamo estrarre a sorte una runa che ci rivelerà se il fato ci è avverso o ci sorride; in alternativa possiamo tracciare delle linee a piacimento e il “ching” (“Libro dei Mutamenti“, testo cinese di magia), i tarocchi o alcune letture di geomanzia ci forniranno una linea da seguire per il futuro lavorativo e amoroso.
 

La peculiarità del Compendium risiede nel fatto che, oltre ai sopracitati metodi, è presente una rete online di divinatori (con tanto di punteggio) alla quale è possibile inviare la propria domanda concernente il futuro. Da notare che chiunque può iscriversi e tentare di fornire responsi ad altri utenti al fine d’ottenere punti – essenzialmente un invito a divenire aruspice.
Il secondo in ordine di rilevanza è Oroscopo e Cartomanzia.
Grafica ben realizzata, navigazione molto intuitiva. L’applicazione consente con estrema facilità di consultare le carte, l’oroscopo o scoprire la tanto famosa affinità di coppia già diffusa un decennio fa attraverso l’invio di sms a determinati numeri a pagamento. V’è accluso inoltre un test per “scoprire chi sei“.
Anche in questo caso in alcuni momenti è necessario scuotere lo smartphone per ricevere il responso.
Simile a quella appena citata è anche Fortune Teller.
Le opzioni sono ridotte e i responsi molto fumosi, si tratta perlopiù d’un manuale per poter interpretare i segni, le rune e le carte.
Altra app di nota, un incrocio tra divinazione e magia rossa, è The Ladies’ Oracle.
La struttura è semplice: appena avviata presenta un database di domande “femminili” pre-impostate riguardanti il futuro sentimentale. Una volta selezionata la domanda desiderata sullo schermo alcuni simboli random iniziano a scorrere a grande velocità e, a seconda di quello scelto, la risposta viene data.

Molto più diretto è invece Ask Oracle.
In questo caso l’unica azione da compiere è, ancora, scuotere l’apparecchio per far apparire dei responsi random (sarebbe forse meglio dire delle “massime” molto generiche) alle domande pensate.
Praticamente identico risulta essere Stellar Oracle, con l’unica differenza che per ottenere le risposte – infinitamente banali, del tipo “Tutte le cose prima o poi finiscono” et similia – è richiesto il semplice tocco dello schermo.
Non mancano versioni decisamente meno serie come L’oracolo dei fondi di caffè, sebbene la pratica in sé è discretamente diffusa in Italia.
Per quanto riguarda la cartomanzia troviamo un’applicazione chiamata Facciamo Tarocchi, la quale fornisce due opzioni: si può estrarre a sorte dal mazzo quattro carte per riuscire a scrutare il proprio futuro o, nel caso si voglia solamente imparare, si può consultare la lista degli arcani corredata di minuziose descrizioni.
In questo caso non è stato necessario scuotere lo smartphone.
 
Chiaramente quelle appena listate sono solamente una piccola parte della nutrita fornitura presente nel negozio virtuale ma il campione analizzato può donarci una visione soddisfacentemente adeguata dell’argomento, un contesto ove qualcosa di pericoloso (qual’è la magia) viene mascherato da gioco innocuo e reso facilmente accessibile a tutti.

Lo spiritismo

In maniera complementare alle app oracolari si posizionano quelle inerenti allo spiritismo.
La quantità risulta grandemente inferiore ed un consistente numero sembrerebbe piuttosto essere un – non saprei definire quanto serio – semplice “rilevatore di fantasmi, poltergeist e spiriti“.
A tal riguardo si può citare Ghost map lite, una sorta di mappa sulla falsa riga di Google Maps volta ad indicare i luoghi misteriosi del mondo dove vengono segnalati avvistamenti di vario genere.
Spiriti notturni cam lite è invece uno strumento, disegnato in maniera tale da conferirgli una parvenza di professionalità, concepito per rilevare presenze spiritiche nelle vicinanze attraverso le onde magnetiche.
V’è poi il kit completo per il ghostbuster, Paranormal Investigations, un portale fornito di feeds, ebooks e manuali per essere sempre aggiornati sul mondo dei fantasmi e gli avvistamenti sospetti.
Tuttavia la reale e gravissima minaccia risiede in due applicazioni: Ghost Detector e Ouija Table.
 


La prima, all’apparenza uno dei tanti rilevatori di fantasmi, aggiunge alla funzione standard la possibilità di comunicare e ricevere messaggi dall’anima d’un deceduto più vicina. Naturalmente di per sé si tratta solamente d’un programma basato su calcoli e algoritmi, ma l’interesse malsano verso lo spiritismo che potrebbe inculcare nella mente di un qualche giocatore incauto di certo lo rende estremamente insidioso.
Ancor più pericolosa è la seconda, Ouija Table.
La tavola Ouija, per chi non la conoscesse, è una superficie piatta sulla quale sono disegnate tutte le lettere dell’alfabeto, i numeri dallo 0 al 9, spesso un “” ed un “no” ed altri simboli, il cui utilizzo è abbinato ad una lancetta mobile chiamata “planchette“. Lo scopo è porre delle domande alle anime dei defunti che, attraverso un medium, farebbero sì che la lancetta si muova sulla tavola e componga, utilizzando le lettere, la risposta.
Non si conta il numero di vessazioni e possessioni demoniache dovute all’utilizzo di questo oggetto, e personalmente ho assistito due casi dovuti proprio ad un uso imprudente della Ouija.

L’applicazione in questione recita in modo chiaro nella sezione informazioni: “Ouija Table non è un giochino, non è controllabile. Qualora sentiate una strana sensazione, fermatevi“. Sembrerebbero senza dubbio parole di beffa data la natura già misteriosa della tavola unita ad una musica inquietante, il tutto mentre la planchette gira tenendo in ansia il giocatore. Lo stesso autore del video che vi abbiamo fornito scrive: “a seguito di diversi test eseguiti da utenti vi invitiamo ad usare l’app Ouija Table con maggiore accortenza e consapevolezza che questo NON È UN GIOCO“. Di tutte le app descritte sino ad ora non esito a definire la Ouija Table la più sconsigliabile, nociva e pericolosa, il peggior elemento della magia che potesse essere trasportato su dispositivo mobile. Evidentemente non bastavano le centiaia di persone all’anno – perlopiù giovanissime – tormentate dai demoni a causa di questo strumento reperibile in molti negozi, addirittura per ricavarne dei soldi (la versione premium è a pagamento) qualche sviluppatore ha sconsideratamente pensato di diffonderne ancor di più l’utilizzo, di fatto facilitandolo. Ed è proprio questa sconsideratezza dilagante che oggi sospinge l’inarrestabile espansione delle arti occulte attraverso i nuovi media.

Redazione Papaboys (Fonte www.veniteadme.org/Lorenzo Tacchio)

SCRIVI UNA RISPOSTA

Scrivi il commento
Inserisci il tuo nome