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La supplica di Papa Francresco a Fatima con malati e detenuti: Il mondo ottenga la pace

Francesco lascia Lisbona e vola nella cittadina mariana, già visitata nel 2017, per pregare il Rosario nella Cappellina delle Apparizioni. Alcuni giovani ammalati recitano le decine. Il vescovo Carbalho, presidente dei vescovi: “Ci associamo alla preghiera di pace per la guerra in Ucraina e i tanti altri focolai nel mondo”. Dal Pontefice un nuovo invito ad una Chiesa “che non ha porte” e “accoglie tutti”

Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano per Vaticannews.va

Preghiamo per la pace, affinché la Santa Vergine che a Fatima ha chiesto: “Voglio che preghino il Rosario per ottenere la pace” presenti le nostre preghiere al Signore e sia concesso al mondo un duraturo tempo di pace.

Dal pinnacolo del Santuario di Fatima, cuore della devozione mariana in Europa, sotto un cielo plumbeo dovuto a un incendio scoppiato ieri nella vicina Leira, l’elicottero con a bordo Papa Francesco appare intorno alle 9.40. Fa due giri e il silenzio mantenuto fino a quel momento dai circa 200 mila fedeli riuniti lì dall’alba (alcuni anche dalla sera prima) viene interrotto da un applauso fragoroso. Francesco – lasciata per qualche ora Lisbona dove si trova dal 2 agosto per la Gmg – guarda dal finestrino la spianata gremita di fedeli.

Dall’alto spicca la Cappellina delle Apparizioni con la statua della Madonna apparsa a Francisco, Giacinta e Lucia; Jorge Mario Bergoglio vi torna per la seconda volta dopo la visita del 13 maggio 2017, per il centenario delle apparizioni.

Papa-Francesco-abbraccia-una-bambina
Papa-Francesco-abbraccia-una-bambina

Una pausa di preghiera

Questa mattina vi sono seduti all’interno sei detenuti, oltre al gruppo di giovani ammalati con i quali il Papa recita il Rosario per la pace. Quella che proprio dalla Vergine di Fatima il Vescovo di Roma aveva invocato come dono, affidando al suo Cuore Immacolato il 25 marzo 2022 l’Ucraina e la Russia.

La Vergine stessa aveva raccomandato ai tre pastorelli: “Recitate il Rosario tutti i giorni per ottenere la pace nel mondo e la fine della guerra”. E in questi tempi bui, feriti come al tempo delle apparizioni del 1917 da conflitti, violenze e divisioni, il Papa ha voluto fare una pausa nel programma serrato e travolgente della Gmg e fermarsi ai piedi della Madonna per elevare una supplica universale.

Il saluto dei fedeli

Il momento di preghiera è preceduto da un lungo giro in papamobile dall’eliporto, dove il Papa atterra con 30 minuti di anticipo. Sulla vettura scoperta percorre tutti i 4,5 km fino al Santuario, salutando e benedicendo le due ali di folla che, al suo passaggio, agitano mani, bandiere e fazzoletti bianchi.

Qualcuno lancia anche dei coriandoli bianchi o porge mazzi di fiori; tanti piangono per l’emozione e la commozione. Ogni tanto il Pontefice si ferma a salutare alcuni bambini – grandi, piccoli e piccolissimi – che i genitori gli porgono. Con due ragazzini si ferma a scambiare qualche battuta, gli consegnano un disegno, lui sorride, dà qualche buffetto sulla guancia e regala loro una coroncina.

Il canto dell’Ave Maria fa da sottofondo al lento procedere del Papa verso la Cappellina. In sedia a rotelle, tenendo in mano un mazzo di rose bianche, Francesco raggiunge l’edicola trasparente con la statua della Madonna. Si ferma in preghiera per alcuni minuti, da solo, con il capo chino verso il basso e gli occhi chiusi. Prima un breve applauso dalla folla, poi il grido di una donna “W il Papa!”infine in tutta la piazza ritorna il silenzio. Silenzio quasi innaturale vista la moltitudine di persone.

Il servizio completo qui

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