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Invece di risparmiare ‘loro’, da oggi controllano di più ‘noi’: avventura redditometro 2013

redditometro3-300x200ROMA – Lo stato sperpera, consuma, rovina, tassa e che cosa fa per ovviare a tutto ciò? Aumenta i controlli sui semplici cittadini. Come? Attraverso il Redditometro 2013 che da oggi tiene conto di dati più dettagliati per ricostruire quanto guadagna un cittadino. Il sistema si applica agli accertamenti relativi ai redditi dichiarati dal 2009 in poi. Nel 2013 l”Agenzia delle Entrate pensa di recuperare non meno di 13 miliardi, ma evidentemente non basta. Il nuovo redditometro sostituisce il vecchio, non più efficace. In pratica saranno presi in considerazione il reddito dichiarato di un soggetto e le sue spese, se lo scostamento tra queste due voci supera il 20% allora scattano i controlli e il contribuente è chiamato a dare giustificazioni.  I primi ad essere scandagliati saranno i redditi del 2009, dichiarati nel 2010. Il sistema sarà in grado di ricostruire per ciascun contribuente le spese effettuate di cui l’amministrazione fiscale ha certezza (quasi tutte, e comunque tutte quelle rilevanti, che sono presenti nelle cento e passa banche dati collegate all’Agenzia), e di metterle a confronto con il reddito dichiarato in quell’anno. E di evidenziare tutti i casi in cui la differenza è superiore al 20%, la soglia che fa scattare l’accertamento. All’inizio gli ispettori fiscali si concentreranno sulle incongruità più evidenti, sui casi dove la differenza tra il dichiarato e la spesa accertata è più elevata. Poi pian piano i controlli saranno estesi, tanto che ne sono previsti a regime 35 mila l’anno, anche se i contribuenti onesti avranno poco da temere. L’accertamento sintetico del reddito con il nuovo strumento, che aggiorna profondamente il redditometro esistente (e che non funziona più, come dimostrano i dati delle somme recuperate nel 2012, appena 30 milioni di euro), prevede un doppio contraddittorio tra il Fisco ed i contribuenti ancor prima dell’apertura formale dell’accertamento ed alcune garanzie specifiche, che con il vecchio sistema non c’erano.

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I CONSUMI SOTTO LA LENTE DI INGRANDIMENTO DEL REDDITOMETRO

Dalle bevande ai detersivi, dalla bolletta della luce al cavallo, dalla scommessa online alla retta dell’asilo nido, dal mutuo ai Bot. Ecco tutte le voci di spesa rilevanti ai fini del redditometro e indicate nel decreto del ministero dell’Economia.

– ALIMENTARI, BEVANDE, ABBIGLIAMENTO E CALZATURE – ABITAZIONE: mutuo; canone di locazione; fitto figurativo; canone di leasing immobiliare; acqua e condominio; manutenzione ordinaria; intermediazioni immobiliari.

– COMBUSTIBILI ED ENERGIA: energia elettrica; gas; riscaldamento centralizzato.

– MOBILI, ELETTRODOMESTICI E SERVIZI PER LA CASA: arredi e elettrodomestici; altri beni e servizi per la casa (biancheria, detersivi, pentole, lavanderia e riparazioni); collaboratori domestici. – SANITA’: medicinali e visite mediche.

– TRASPORTI: assicurazioni responsabilità civile, incendio e furto e bollo auto per auto, moto, caravan, camper, minicar; assicurazione responsabilità civile, incendio e furto natanti, imbarcazioni e aeromobili; pezzi di ricambio, olio e lubrificanti, carburanti, manutenzione e riparazione di auto, moto, caravan, camper, minicar; pezzi di ricambio, olio e lubrificanti, carburanti, manutenzione e riparazione, ormeggio e rimessaggio di natanti e imbarcazioni; pezzi di ricambio, olio e lubrificanti, carburanti, servizi di hangaraggio, manutenzione e riparazione di aeromobili; tram, autobus, taxi e altri trasporti; canone di leasing o noleggio di mezzi di trasporto.

– AUTOMOBILI: vengono indicati i kw medi delle tipologie di nuclei familiari, relativi ai mezzi di trasporto; sono stati calcolati sulla base delle informazioni presenti al Pra.

– COMUNICAZIONI: acquisto apparecchi telefonia; spese telefono.

– ISTRUZIONE: libri scolastici, tasse scolastiche, rette e simili per: asili nido, scuola per l’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria, corsi di lingue straniere, corsi universitari, tutoraggio, corsi di preparazione agli esami, scuole di specializzazione, master; soggiorni studio all’estero; canoni di locazione per studenti universitari.

– TEMPO LIBERO, CULTURA E GIOCHI: giochi e giocattoli, radio, televisione, hi-fi, computer, libri non scolastici, giornali e riviste, dischi, cancelleria, abbonamenti radio, televisione e internet, lotto e lotterie, piante e fiori, riparazione di radio, televisore, computer; abbonamenti pay-tv; attività sportive, circoli culturali, circoli ricreativi, abbonamenti eventi sportivi e culturali; giochi online; cavalli; animali domestici (comprese le spese veterinarie).

– ALTRI BENI E SERVIZI: assicurazioni danni, infortuni e malattia; contributi previdenziali obbligatori; barbiere, parrucchiere e istituti di bellezza; prodotti per la cura della persona; centri benessere; argenteria, gioielleria, bigiotteria e orologi; borse, valige ed altri effetti personali; onorari a liberi professionisti; alberghi, pensioni e viaggi organizzati; pasti e consumazioni fuori casa; assegni periodici corrisposti al coniuge.

– INVESTIMENTI: immobili (fabbricati e terreni); beni mobili registrati (autoveicoli, caravan, moto, minicar, natanti e imbarcazioni, aeromobili); polizze assicurative (investimento, prudenza, vita); contributi previdenziali volontari; azioni, obbligazioni, conferimenti, finanziamenti, capitalizzazioni, quote di partecipazione, fondi d’investimento, derivati, certificati di deposito, pronti contro termine, buoni postali fruttiferi, conti di deposito vincolati, altri titoli di credito, altri prodotti finanziari valuta estera, oro, numismatica, filatelia; oggetti d’arte o antiquariato; manutenzione straordinaria delle unità abitative; donazioni ed erogazioni liberali

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