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Inizia l’era del vaccino anti-Covid. La prima in Europa una signora di 90 anni. Ecco gli effetti collaterali

Arrivano i primi vaccini in Europa: ecco tutte le novità

Il vaccino dev’essere somministrato due volte a distanza di almeno 21 giorni..

CORONAVIRUS – La prima donna ad essere vaccinata in Occidente è la 90enne Margaret Keenan di Enniskillen, nell’Irlanda del Nord. Gli è stato somministrato il vaccino Pfizer/BioNTech.

Ma come funziona e che effetti collaterali ci sono?

Il vaccino dev’essere somministrato due volte a distanza di almeno 21 giorni. L’immunizzazione si ottiene 7 giorni dopo l’inoculazione della seconda dose. Non è stata studiata l’intercambiabilità con altri vaccini anti Covid: quindi chi effettua la prima vaccinazione con una dose Pfizer, deve fare il richiamo sempre con lo stesso vaccino. La somministrazione viene effettuata con iniezione intramuscolare nel deltoide: sul braccio.

Il vaccino può essere somministrato alle persone di età superiore ai 16 anni. Le donne incinta o nel periodo dell’allattamento non possono farlo. Le donne in età fertile dovrebbero evitare gravidanze fini a due mesi dopo aver ricevuto la seconda dose vaccinale.

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Occorre segnalare al medico qualsiasi eventuale reazione allergica: dall’arrossamento della pelle al respiro corto, al rigonfiamento del volto o della lingua.

Prima della somministrazione sono da valutare con il proprio medico: eventuali reazioni allergiche a una precedente somministrazione del vaccino, presenza di grave malattia o febbre elevata in corso (mentre febbri intermedie o malattie come raffreddore o da infezioni delle vie aeree superiori non giustificano il rinvio della vaccinazione), situazione di immunodepressione, disturbi di sanguinamento o della coagulazione o uso di farmaci anticoagulanti.

Arrivano i primi vaccini anti-Covid in Europa
Arrivano i primi vaccini anti-Covid in Europa

Tra gli effetti ricorrenti, che si manifestano in più del 10% delle persone che effettuano il vaccino: dolore nella zona dove viene effettuata l’iniezione, sensazione di stanchezza, mal di testa, dolori muscolari, dolori articolari, brividi, febbre. Tra gli effetti comuni, manifestati dal 10% di chi riceve il vaccino: gonfiore e/o arrossamento nel punto dove viene effettuata l’iniezione, arrossamento nel punto di iniezione, nausea. Tra gli effetti non comuni, manifrestati da più dell’1% di chi fa il vaccino: ingrossamento dei linfonodi, malessere generalizzato.

In Italia?

Le tappe di avvicinamento dell’Italia alla consegna, da parte di Pfizer, del primo contingente di 3,4 milioni di fiale da somministrare in doppia dose a 1,7 milioni di persone (sul totale opzionato dall’Italia dal colosso americano di 26,9 milioni) potrebbero guadagnare una settimana di tempo rispetto a quanto programmato e anticipare così al 15 anziché al 22 gennaio del 2021 il via libera alla distribuzione alle regioni.

 

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