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Il Santo di oggi 13 Marzo: San Leandro di Siviglia, Vescovo. Vita e Preghiera

La Chiesa ricorda oggi San Leandro di Siviglia (vescovo)

A Siviglia in Spagna, san Leandro, vescovo, che, fratello dei santi Isidoro, Fulgenzio e Fiorentina, con la sua predicazione e il suo attivo impegno convertì dall’eresia ariana alla fede cattolica i Visigoti, con l’aiuto del loro re Reccaredo.

La vita

Nasce nel 534; appartiene ad una antica e influente famiglia romana di Cartagena (più tardi trasferita a Siviglia). Suo padre, Saveriano, muore ancora giovane e tocca a lui aiutare i fratelli minori Isidoro, Fulgenzio e Fiorentina.

Tutti e quattro, poi, sceglieranno lo stato religioso, e Isidoro sarà famosissimo in tutto il Medioevo per la sua grande opera enciclopedica intitolata Etimologie.

Leandro iniziò la sua vita religiosa come monaco benedettino. Suo grande desiderio era convertire gli ariani della Spagna con gli scritti e la predicazione.

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Divenuto arcivescovo della città di Siviglia, ebbe l’opportunità di conoscere e convertire Ermenegildo il figlio del re ariano Leovigildo, che era stato esiliato a Siviglia assieme alla moglie che era di fede cattolica.

Ermenegildo entrò in conflitto con il padre e da questi venne sconfitto e imprigionato a Toledo. Il padre nella Pasqua del 585 impose al figlio di ricevere la comunione da un vescovo ariano, il figlio rifiutò e per questo venne fatto uccidere.

San Leandro di Siviglia, Vescovo
San Leandro di Siviglia, Vescovo

Leovigildo che voleva unificare sotto il credo ariano tutta la Spagna, fa mandare in esilio a Costantinopoli Leandro e molti altri cristiani. Durante il suo breve esilio, avrà l’opportunità di conoscere il futuro papa Gregorio Magno, a quel tempo inviato pontificio presso i bizantini. Da quell’incontro nacque una forte amicizia tra i due, parte della corrispondenza tra i due è ancora esistente.

Leovigildo richiamerà in seguito il prelato in patria. Alla sua morte il nuovo re Recaredo si converte e il processo di unificazione sotto il credo cattolico si accelera anche grazie alla liturgia detta mozarabica o visigota, di cui i vescovi Leandro e Isidoro furono grandi promotori, con apposite preghiere e canti per la Messa.

Preghiera

O Signore fa che per l’intercessione di San Leandro e dei tuoi santi, l’umanità ritorni alla pratica della fede cristiana per una nuova evangelizzazione di questo terzo millennio a lode e gloria del tuo nome ed il trionfo della Chiesa. Amen.

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