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Il Santo di oggi 11 Dicembre 2019 San Damaso I, Papa

Damaso I è stato il 37º papa della Chiesa cattolica, che lo venera come santo. 

San Damaso
San Damaso

San Damaso I, papa, che, nelle difficoltà dei suoi tempi, convocò molti sinodi per difendere la fede nicena contro gli scismi e le eresie, incaricò san Girolamo di tradurre in latino i libri sacri e onorò i sepolcri dei martiri adornandoli di versi.

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Il nome

Damaso è un nome di origine greca, con una storia antichissima, perché lo troviamo già nell’omerica Iliade. Deriva da un verbo che voleva dire ” domare “. Probabilmente è una forma abbreviata di un nome composto, come “domatore di cavalli” o simili.

La Vita

Spagnolo d’origine, ma probabilmente nato a Roma intorno al 305-306. Damaso venne eletto Papa, non senza contrasti, l’1 Ottobre 366. Infatti, la sua elezione fu gravemente turbata dallo scisma di Ursino (o Ursicino).

Su testimonianza di Ammiano Marcellino sappiamo che il popolo si divise in due fazioni, che lottarono tra loro con spirito irriducibile. Basti pensare che in un solo giorno, nella basilica di Sicinino si contarono ben 137 morti.

Le Catacombe

La pace costantiniana aveva consentito ai Cristiani di costruire liberamente chiese e grandi basiliche. Furono perciò abbandonati gli antichi e nascosti luoghi di culto che, vuotati dalle reliquie dei “Santi” sembravano destinati a cadere in rovina.

Papa Damaso ebbe un occhio di riguardo verso le Catacombe, facendo eseguire lavori dì consolidamento e di ampliamento. Impedì così, gli effetti irreparabili del completo abbandono di quei sepolcreti sotterranei.

Via via che rintracciava e identificava le tombe dei Martiri, Papa Damaso, che era buon letterato le contrassegnava con epigrafi poetiche esaltanti le virtù di quegli antichi compagni di fede, noti o ignoti.

Il pontificato

Non si pensi però che il Papa se ne stesse quasi nascosto dentro le Catacombe, a comporre le sue elaborate e poetiche epigrafi. Al contrario, fu Pontefice degno del proprio tempo. Tenne alto il prestigio della Chiesa romana, in un’epoca ricca di personaggi altissimi, come Sant’Ambrogio di Milano, San Girolamo e Sant’Agostino.

La passione di archeologo era nutrita, in Damaso, da una profonda pietà, e la sua azione apostolica era guidata da un alto senso di responsabilità. Sotto di lui si consolidò l’autorità della Chiesa romana, e l’eresia ariana venne quasi a spegnersi.

San Damaso
San Damaso

Affermò l’autorità della Sede Apostolica

Davanti all’Imperatore, egli affermò sempre, con serena fermezza, l'”autorità della Sede
Apostolica”. Ordinò a San Girolamo la traduzione latina e la revisione della Bibbia. Fu lui che ottenne, a Roma, la separazione dello Stato dal Paganesimo. Seppe legare alla Sede Apostolica tutte le Chiese e ottenne dal potere civile il massimo rispetto.

Onorando la memoria dei Martiri, nelle Catacombe, egli affermava l’unicità e la continuità di quella Chiesa per la quale i testimoni della fede avevano versato il proprio sangue. Ribadiva la sovranità dello spirituale sul temporale, esaltando non i grandi del mondo, ma i campioni di Cristo.

La morte

Nella cosiddetta Cripta dei Papi, da lui esplorata nelle Catacombe di San Callisto, egli scrisse, alla fine di una lunga iscrizione: “ Qui io, Damaso, desidererei far seppellire i miei resti, ma temo di turbare le pie ceneri dei Santi“. Sì preparò infatti la sepoltura, con umiltà e discrezione, in un luogo solitario, lungo la Via Ardeatina.

Muore l’11 dicembre 384. 

Redazione Papaboys

Fonte santiebeati.it

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