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Il Natale ai tempi del Coronavirus: si ai regali ma a tavola non più di 6 persone

Ecco come sarà il Natale degli italiani nel 2020

Le festività natalizie che ci apprestiamo a vivere saranno all’insegna della sobrietà

Come già riportato ieri, il Natale che ci stiamo apprestando a vivere, sarà all’insegna della sobrietà, con il tradizionale cenone ridotto ai minimi termini per colpa del Coronavirus. Il distanziamento, infatti, resta d’obbligo anche sotto l’albero: i regali si possono dare, gli abbracci no.

Le regole che scandiranno i ritmi delle festività natalizie sono state indicate ieri dal premier Conte: «Dobbiamo già predisporci a passare le festività in modo più sobrio: veglioni, festeggiamenti, baci e abbracci non è possibile. Al di là delle valutazioni scientifiche, occorre buonsenso: una settimana di socialità scatenata significherebbe pagare a gennaio un innalzamento brusco della curva, in termini di decessi, stress sulle terapie intensive. Prepariamoci a un Natale più sobrio, anche se pensiamo ci si possa scambiare doni e permettere all’economia di crescere».

Il Natale degli italiani
Il Natale degli italiani

Per non “uccidere” l’economia, ci sarebbe la possibilità dopo il 3 dicembre di tenere aperti i negozi fino alle 22 o le 23, gli accessi contingentati nei centri commerciali e di prevedere un ampliamento degli orari di apertura dei ristoranti. Si tratterebbe quindi anche di allentare il coprifuoco ma soltanto nelle zone meno a rischio.

Per le Festività sarà consentito ai parenti stretti di spostarsi da una zona rossa per raggiungere la famiglia. Questo per non lasciare soli i “fuori sede”.

A tavola non potranno stare più di 6 persone. Restano proibite anche feste, balli e cenoni in albergo, le piazze saranno chiuse o a numero ristretto. (LEGGO.IT)

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