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Il fantastico record di Daniela, 300 volte donatrice di sangue: per lei è una vera missione

Il fantastico record di Daniela, 300 volte donatrice di sangue: per lei è una vera missione

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Ha 65 anni e in tutta la sua vita ha donato 300 volte. È una delle donatrici più generose d’Italia: «Pensate alle persone malate, non al vostro fastidio»

«Anch’io ho paura dell’ago che entra sotto la pelle, però quando l’infermiera lo infila nel braccio, mi giro dall’altra parte e la paura passa. Fatelo anche voi, non costa nulla e può salvare tante vite». Daniela Fabbro è una delle donatrici di sangue più generose d’Italia. Quasi 300 donazioni in tutta la sua vita, una media di una donazione e mezzo al mese e quasi 200 litri complessivi di sangue donato. Praticamente un record. Daniela ha 65 anni, scrive Storini, impiegata, vive a Montopoli Valdarno, in provincia di Pisa.

«Ho donato per la prima volta quando avevo 25 anni, stavo uscendo dalla camera di Commercio di Pisa e mi sono imbattuta in una emoteca, quasi per caso decisi di donare». Da allora non ha più smesso e oggi fa parte del gruppo Avis di Montopoli, è quella che cerca di convincere gli altri a donare, soprattutto in periodi estivi come questo: «Ad agosto le persone vanno in vacanza e donano meno». Però, ripete lei, «donare può davvero salvare la vita in caso di incidenti, trapianti, malattie». Il suo messaggio è forte e chiaro: «Non pensate soltanto al fastidio dell’ago, pensate che le persone malate hanno bisogno di sangue, spesso non lo trovano e così rischiano di morire».


Insomma, non pensate soltanto a voi stessi, lascia intendere Daniela. Lei, ogni volta che si distende sul lettino dell’ospedale di Fucecchio per donare, pensa alle persone più sfortunate. Ed è convinta di fare un gesto importantissimo. «Dono una volta ogni 25 giorni». E’ quasi una missione per lei. Ha ricevuto vari riconoscimenti per questo. E ripete: «Non abbiate paura di donare, è una cosa importante, e poi c’è la colazione gratis e la giornata di lavoro retribuita. Non ci sono scuse per non farlo». E quindi, seguite l’esempio di Daniela: donate, soprattutto d’estate.

Di Jacopo Storini per Corriere.it– Buone Notizie

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