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Il consiglio di Madre Teresa. 22 Settembre 2018

Meditazioni di Madre Teresa di Calcutta per ogni giorno dell’anno.

Un consiglio al giorno di Madre Teresa, che possa accompagnarci a vivere la giornata cercando di imitare Cristo.

“Sentivo che il Signore mi chiedeva di uscire nelle strade a servire i poveri. Non era un suggerimento, un invito o una proposta. Era un ordine“

Da quel momento, i più poveri tra i poveri, iniziarono ad avere una vita migliore: Madre Teresa li accudiva, li curava, li sfamava. Per il suo lavoro, alla sequela di Cristo, tra le vittime della povertà, per la sua pratica eroica delle Virtù, è divenuta beata nel 2003, a soli 6 anni dalla morte, e poi santa nel 2016.

I suoi scritti, le sue parole, ci spingono ad un amore incondizionato verso i nostri fratelli, sull’esempio dell’Amore senza misura di Gesù.

 

Madre Teresa

 

Il consiglio di Madre Teresa per questo giorno  

 

In Australia, dove operano le nostre Sorelle, andiamo nelle case dei poveri e laviamo e facciamo le pulizie e tutto questo genere di lavori.

Una volta andai nella casa di un uomo solo e gli chiesi: « Mi permettete di pulire la vostra casa?».

Quegli mi rispose « Sto bene così ».

E io replicai: « Starete meglio se mi lascerete farvi le pulizie ».

Così mi lasciò ripulire la sua abitazione.

Poi scorsi in un angolo della stanza una lampada piena di polvere.

Gli domandai: « Non accendete la lampada?».

Mi disse: « Per chi? Sono anni che nessuno viene mai a trovarmi… sono anni ».

Allora dissi: « Accenderete la lampada, se le Sorelle vi verranno a trovare? ».

Egli disse: « Sì ».

Allora ripulii la lampada.

Le Sorelle cominciarono ad andare a casa sua, nella sua abitazione e la lampada rimase accesa.

Mi dimenticai completamente di lui.

Dopo due anni ricevetti notizie da lui stesso che diceva: « Dite alla mia amica che la luce che ha acceso nella mia vita sta ancora brillando».

Madre Teresa

Ama


Ama finche’ non ti fa male,
e se ti fa male,
proprio per questo sara’ meglio.
Perche’ lamentarsi?
Se accetti la sofferenza
e la offri a Dio, ti dara’ gioia.
La sofferenza
e’ un grande dono di Dio:
chi l’accoglie,
chi ama con tutto il cuore,
chi offre se stesso
ne conosce il valore.

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