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Grazie a Dio l’Onu boccia la demenziale proposta di Trump che ha portato morti a Gerusalemme

128 Paesi dell’Onu contro il riconoscimento degli Usa di Gerusalemme come capitale d’Israele. Per Netanyahu il voto non ha nessun valore. 128 voti contro gli Stati Uniti e 9 a favore. E’ il risultato della votazione, all’Assemblea generale dell’Onu, della risoluzione contro il riconoscimento di Gerusalemme capitale di Israele da parte degli Stati Uniti. Una pronuncia che Israele ha annunciato di non voler riconoscere.

Palestinians burn posters depicting U.S. President Donald Trump and Israeli Prime Minister Benjamin Netanyahu during a protest against the U.S. intention to move its embassy to Jerusalem and to recognize the city of Jerusalem as the capital of Israel, in Rafah in the southern Gaza Strip December 6, 2017. REUTERS/Ibraheem Abu Mustafa

“Questo voto finirà nel secchio della spazzatura della storia”: così il rappresentante israeliano ha criticato parlando all’Assemblea generale dell’Onu la risoluzione che condanna la decisione degli Usa.

“Questa decisione ribadisce ancora una volta che la giusta causa palestinese gode del sostegno della comunità internazionale e che nessuna decisione da qualsiasi parte può cambiare la realtà: Gerusalemme è un territorio occupato in base alla legge internazionale”. Lo ha detto il portavoce del presidente Abu Mazen, Nabil Abu Rudeineh. “Continueremo i nostri sforzi all’Onu e nelle organizzazioni internazionali per mettere fine all’occupazione e stabilire il nostro stato di Palestina con Gerusalemme est su capitale”, ha concluso.

Danny Danon, Israel’s ambassador to the U.N., speaks at the General Assembly, Thursday, Dec. 21, 2017, at United Nations headquarters. President Donald Trump’s threat to cut off U.S. funding to countries that oppose his decision to recognize Jerusalem as Israel’s capital has raised the stakes in Thursday’s U.N. vote and sparked criticism of his tactics, with one Muslim group calling it bullying or blackmail. (ANSA/AP Photo/Mark Lennihan) [CopyrightNotice: Copyright 2017 The Associated Press. All rights reserved.]
“Israele rigetta del tutto questa risoluzione assurda. Gerusalemme è la nostra capitale e sempre lo sarà”. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu aggiungendo di “apprezzare il crescente numero di Paesi che hanno rifiutato di partecipare a questo teatro dell’assurdo”. “Ringrazio Trump e l’ambasciatrice Haley – ha concluso – per la forte difesa di Israele e della verità”.

 

La casa delle bugie“: così Netanyahu aveva definito l’Onu. “La città – ha spiegato parlando all’inaugurazione di un ospedale nel sud di Israele – è la capitale di Israele, che l’Onu la riconosca o no. Ci sono voluti 70 anni prima che gli Usa la riconoscessero come tale, e ci vorranno anni anche per l’Onu”. Netanyahu ha quindi ribadito che altri Stati riconosceranno Gerusalemme capitale del paese.

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