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Fuga dei profughi da Mariupol: dispersi 11 bus. Nuova minaccia nucleare al Regno Unito

Duemila residenti di Mariupol stanno aspettando vicino a Berdyansk, a circa un’ottantina di chilometri dalla città portuale, per essere evacuati a Zaporizhzhia, ma le truppe russe non lo permettono. Lo denuncia il sindaco della città martire, Vadym Boychenko, secondo quanto riferisce Ukrinform.

“Stavamo aspettando oggi che l’evacuazione avvenisse sull’anello di Lunacharsky vicino a Berdyansk. Oggi ci stanno aspettando i residenti: duemila abitanti di Mariupol, che sono partiti, hanno raggiunto Berdyansk, hanno aspettato questa evacuazione per due settimane e abbiamo annunciato l’inizio di questa evacuazione.

Ma le truppe russe ostili stanno distruggendo i nostri piani e non consentono ai nostri ucraini e ai nostri residenti di Mariupol di raggiungere la città di Zaporizhzhia”, ha detto Boychenko.

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Lo stesso sindaco ha precisato che solo 3 dei 14 autobus sono giunti in territorio controllato dall’Ucraina. Delle persone che si trovano a bordo dei restanti undici autobus, circa 2.000 persone, non si sa nulla al momento. A dichiararlo è il sindaco della città ucraina sotto assedio delle forze russe, Vadym Boichenko.

Questo sta accadendo a Mariupol
Questo sta accadendo a Mariupol

“Ci risulta che undici autobus siano scomparsi da qualche parte, avrebbero dovuto procedere verso Zaporizhia, ma si sono persi da qualche parte. Si perdono in questi centri di filtraggio, i nostri residenti vengono presi e rapiti, e oggi questo sta accadendo nella nostra Mariupol”, ha detto Boichenko.

La Russia vuole Crimea, Donnbass e Mariupol in unica amministrazione entro 2030″

La Russia sta considerando la possibilità di includere i territori del Sud dell’Ucraina in quelli occupati della Crimea, per farli gravitare successivamente nello spazio economico russo. Il piano, da sviluppare entro il 2030, è stato annunciato domenica scorsa dal consigliere e portavoce del capo della Crimea Oleg Kryuchkov.

Lo comunica la direzione dell’intelligence del Ministero della Difesa. Mosca ha ordinato la stampa di francobolli e sigilli per l’amministrazione dei territori occupati dai russi contenenti l’iscrizione “Russia, Repubblica del Donbass, Maiupol, amministrazione civile-militare”. I russi hanno inoltre annunciato che francobolli e sigilli di questo tipo saranno stampati a giugno per Kherson occupata.

Putin firma decreto, controsanzioni a Paesi ostili

Il presidente russo Putin”al fine di proteggere gli interessi nazionali”, ha firmato un decreto “sull’applicazione di misure economiche speciali di ritorsione in relazione alle azioni ostili di alcuni Paesi e organizzazioni internazionali”.

Il decreto stabilisce il divieto a tutti gli organi del governo federale e regionale egli individui sotto la giurisdizione della Federazione russa di esportare prodotti e materie prime a persone ed entità nella lista dei sanzionati. Il decreto vieta inoltre le transazioni con persone e società straniere colpite dalle sanzioni di ritorsione della Russia e consente alle controparti russe di non adempiere agli obblighi nei loro confronti. Putin ha incaricato il governo di stilare un apposito elenco entro 10 giorni.

Nuova minaccia nucleare, questa volta dalla Tv russa: “Con missile Poseidon tsunami radioattivo in Gb”

Il conduttore della tv russa Rossija 1 Dmitry Kiselyov, in una trasmissione andata in onda l’altro ieri sera, ha illustrato agli spettatori le potenzialità del missile sottomarino Poseidon in grado di “innescare uno tsunami radioattivo di 500 metri che potrebbe spazzare via il Regno Unito”. Lo riportano diversi media internazionali.

“L’esplosione del siluro termonucleare vicino alla costa Gb causerà uno tsunami gigante, alto fino a 500 metri”, ha detto Kiselyov aggiungendo – secondo quanto riporta il sito polacco Fakt – che il missile “viaggia a una profondità di un chilometro e ad una velocità di 200 chilometri  all’ora. Non c’è modo di fermarlo”.

 

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