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“Fraternità, fondamento e via per la pace” tema scelto da Papa Francesco per la 47.ma Giornata per la Pace

Francesco libera in volo alcune colombe, simbolo di pace
Francesco libera in volo alcune colombe, simbolo di pace

CITTA’ DEL VATICANO – “Fraternità, fondamento e via per la pace”. Questo è il tema della 47.ma Giornata Mondiale per la Pace. La Giornata mondiale della Pace – ricorda un comunicato vaticano – è stata voluta da Paolo VI e viene celebrata il primo giorno di ogni anno. Il Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace viene inviato alle Chiese particolari e alle cancellerie di tutto il mondo, per richiamare il valore essenziale della pace e la necessità di operare instancabilmente per conseguirla.

Papa Francesco ha scelto come tema del suo primo Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace la fraternità. Sin dall’inizio del suo ministero di vescovo di Roma, il Papa ne ha sottolineato l’importanza di superare una «cultura dello scarto» e di promuovere la «cultura dell’incontro», per camminare verso la realizzazione di un mondo più giusto e pacifico. La fraternità è una dote che ogni uomo e donna reca con sé in quanto essere umano, figlio di uno stesso Padre. Davanti ai molteplici drammi che colpiscono la famiglia dei popoli – povertà, fame, sottosviluppo, conflitti, migrazioni, inquinamenti, disuguaglianza, ingiustizia, criminalità organizzata, fondamentalismi -, la fraternità è fondamento e via per la pace.

In this photo provided by the Vatican newspaper L'Osservatore Romano, Pope Francis frees a dove during his weekly general audience in St. Peter Square at the Vatican, Wednesday, May 15, 2013. As Francis toured the square in his open-topped popemobile at his Wednesday audience with the public, someone at the edge of the crowd thrust a white bird cage at him. Looking puzzled, his security detail took the cage, containing a pair of white doves, and handed it to Francis. Without hesitation, the pope opened the cage door, thrust a hand inside and extracted one dove, and with a flick of his hand, sent the bird flying over the square. (AP Photo/L'Osservatore Romano, ho)
In this photo provided by the Vatican newspaper L’Osservatore Romano, Pope Francis frees a dove during his weekly general audience in St. Peter Square at the Vatican, Wednesday, May 15, 2013. As Francis toured the square in his open-topped popemobile at his Wednesday audience with the public, someone at the edge of the crowd thrust a white bird cage at him. Looking puzzled, his security detail took the cage, containing a pair of white doves, and handed it to Francis. Without hesitation, the pope opened the cage door, thrust a hand inside and extracted one dove, and with a flick of his hand, sent the bird flying over the square. (AP Photo/L’Osservatore Romano, ho)

La cultura del benessere fa perdere il senso della responsabilità e della relazione fraterna. Gli altri, anziché nostri «simili», appaiono antagonisti o nemici e sono spesso «cosificati». Non è raro che i poveri e i bisognosi siano considerati un «fardello», un impedimento allo sviluppo. Tutt’al più sono oggetto di aiuto assistenzialistico o compassionevole. Non sono visti cioè come fratelli, chiamati a condividere i doni del creato, i beni del progresso e della cultura, a partecipare alla stessa mensa della vita in pienezza, ad essere protagonisti dello sviluppo integrale ed inclusivo.
La fraternità, dono e impegno che viene da Dio Padre, sollecita all’impegno di essere solidali contro le diseguaglianze e la povertà che indeboliscono il vivere sociale, a prendersi cura di ogni persona, specie del più piccolo ed indifeso, ad amarla come se stessi, con il cuore stesso di Gesù Cristo. In un mondo che accresce costantemente la propria interdipendenza, non può mancare il bene della fraternità, che vince il diffondersi di quella globalizzazione dell’indifferenza, alla quale Papa Francesco ha più volte accennato. La globalizzazione dell’indifferenza deve lasciare posto ad una globalizzazione della fraternità. La fraternità impronti tutti gli aspetti della vita, compresi l’economia, la finanza, la società civile, la politica, la ricerca, lo sviluppo, le istituzioni pubbliche e culturali.

Papa Francesco, all’inizio del suo ministero – ricorda la Radio Vaticana che ha diffuso la notizia questa mattina –  con un Messaggio che si pone in continuità con quello dei suoi Predecessori, propone a tutti la via della fraternità, per dare un volto più umano al mondo.

A proposito di Giornata per la pace, ci preme ricordare inoltre che Domenica 26 gennaio 2014 cinquemila città di tutto il mondo pregheranno per la pace in Terra Santa nel contesto della VI Giornata Internazionale di intercessione per la pace in Terra Santa promossa, ormai dal 2009, da alcune realtà giovanili cattoliche, alla quale centinaia di parrocchie, diocesi, associazioni e realtà cristiane hanno dato disponibilità e soprattutto… preghiera!

Da anni il popolo della Pace ha fatto suo l’invito del Santo Padre Benedetto XVI, oggi ripreso da Papa Francesco,  che continua ad incoraggiare gli sforzi di quanti si stanno impegnando per la pace. I Pontefici hanno incoraggiato “ad adottare decisioni coraggiose in favore della pace e porre fine a un conflitto con ripercussioni negative in tutta la regione medio-orientale, travagliata da troppi scontri e bisognosa di pace e riconciliazione”.

La Giornata Internazionale di Intercessione per la Pace in Terra Santa, alla sua Sesta edizione, è diventata negli anni segno e stimolo per quanti vogliono davvero coltivare questo forte desiderio che nella Terra di Gesù regni quella pace e quella giustizia che può diventare segno di unità e crescita per tutto il mondo. A promuoverla è l’insieme delle associazioni (Associazione Nazionale Papaboys, Adunanza Eucaristica, Apostolato Giovani per la vita) .

 

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