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E’ morto a 84 anni il cardinale Renato Corti. Papa Francesco lo ricorda così: ‘un appassionato del Vangelo!’

In un telegramma Francesco ricorda con ammirazione e affetto il porporato che “ha servito il Signore e la Chiesa con dedizione esemplare e delicatezza d’animo”. Corti si è spento a 84 anni, era vescovo emerito di Novara. Papa Francesco lo aveva creato cardinale nel Concistoro del 2016, l’anno prima aveva scritto le meditazioni per la Via Crucis al Colosseo
Il cardinale Renato Corti con Papa Francesco nel Concistoro del 2016
Il cardinale Renato Corti con Papa Francesco nel Concistoro del 2016

Alessandro De Carolis – Città del Vaticano per Vaticannews.va

Una vita sobria e intensa, “cuore a cuore”, come sobrio e intenso era l’uomo che il Papa aveva voluto associare, già 80.enne, al Collegio delle porpore. Il cardinale Renato Corti si è spento stamattina verso le 9 a Rho, in provincia di Milano, nel Collegio degli Oblati dei Santi Ambrogio e Carlo dove risiedeva dal 2011, alloggiato in una semplice stanza. E’ spirato in serenità, come raccontano le persone che lo hanno assistito fino all’ultimo istante e in particolare durante gli ultimi mesi più sofferti dal punto di vista della salute.

Il cordoglio e la vicinanza del Papa

“Penso con gratitudine – scrive Papa Francesco nel suo messaggio di cordoglio – all’intenso ministero spirituale e pastorale da lui profuso senza risparmiarsi, anzi consumandosi per il Vangelo, dapprima nella nativa arcidiocesi di Milano, in particolare nella formazione dei seminaristi e dei sacerdoti, e come vicario generale, e poi per lunghi anni come mite e saggio pastore di codesta Chiesa novarese. Penso altresì – prosegue il Papa – al suo genuino amore per la missione e al ministero della predicazione che ha esercitato con grande generosità, in tutto animato dal desiderio appassionato di comunicare il Vangelo di Cristo”.

Acuni cenni biografici

Vicepresidente della Conferenza episcopale italiana dal 2005 al 2015, stimato predicatore, ha guidato nel 2005 gli esercizi spirituali alla Curia vaticana, gli ultimi con Giovanni Paolo II, mentre su invito di Papa Francesco ha scritto le meditazioni della Via Crucis al Colosseo del Venerdì Santo 2015. Uomo di profonda spiritualità, discepolo del cardinale Martini, di cui fu vicario generale a Milano e da cui fu ordinato vescovo nel 1981, scelse come motto episcopale quel “Cor ad cor loquitur” che il cardinale santo John Henry Newman aveva fatto apporre sul suo.

Originario di Galbiate, allora provincia di Como, oggi di Lecco, il cardinale Corti aveva iniziato il suo ministero sacerdotale per le mani di un futuro Papa, Giovanni Battista Montini, allora capo della Chiesa ambrosiana. Dal ’90 il trasferimento come vescovo a Novara, 21 anni durante i quali promuove tra l’altro la Causa di beatificazione di Antonio Rosmini.

Tra il 2005  e il 2015 ricopre la carica di vicepresidente della Cei, ma già nel 2011 aveva rinunciato, per raggiunti limiti di età, al governo pastorale di Novara. Dal febbraio 2012 aveva la sua dimora il santuario di Rho, presso gli Oblati dei Santi Carlo e Ambrogio, un cardinale “sagrestano”, che non disdegnava se necessario di preparare l’altare per la Messa nella cappella.

L’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, ha detto appresa la notizia della scomparsa del porporato di affidare “al Signore il suo lungo e fedele ministero”. Diceva il cardinale Corti ai nostri microfoni nel 2016 appena saputo della sua nomina cardinalizia: sono i martiri quelli a cui guardare “perché ci permettono di capire come sarebbe veramente vivere secondo il Vangelo”.

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