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Bangladesh: fuori pericolo il missionario ferito. Arrestato un politico

Padre Piero Parolari, missionario Pime, ferito ieri in un agguato a Dinajpur, è fuori pericolo. Il missionario, 64 anni, condotto in ospedale a Dacca, è tuttora ricoverato ma è uscito dal reparto di terapia intensiva. Lo conferma all’agenzia Fides padre Carlo Dotti, rettore della casa del Pime a Dacca. “Siamo sollevati.

Padre Parolari

La grazia di Dio lo ha protetto, perché l’attentatore voleva ucciderlo”. Il missionario ha delle costole rotte e una contusione alla testa, e resta sotto osservazione. Intanto nel Paese “la situazione è tuttora tesa e le case dei missionari e degli stranierei sono controllate e protette dalla polizia”, informa padre Dotti. “Ma la nostra missione va avanti”, dice.

Arrestato un politico locale del partito “Jamaat-e-Islami”
Nelle indagini sul tentato omicidio di Parolari, la polizia bengalese ha arrestato un politico locale del partito “Jamaat-e-Islami” e fermato alcuni militanti del gruppo radicale. Secondo gli inquirenti, il commando di tre militanti che hanno sparato a Parolari “potrebbe essere lo stesso che ha ucciso altri due stranieri”, ovvero il cooperante italiano Cesare Tavella, freddato a settembre a Dacca, e il cittadino giapponese ucciso pochi giorni dopo a Rangpur.




Redazione Papaboys (Fonte it.radiovaticana.va/P.A.)

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