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Bambino non può camminare né parlare dopo un terribile incidente. Ma lui ama di più

A volte capitano nella vita delle tragedie che ci stravolgono. Non apprezziamo la normalità fino a che un evento tragico non entra nella nostra quotidianità e la cambia per sempre. E’ quello che è successo alla famiglia Hall quando a fine marzo durante un viaggio di tre mesi lungo l’Australia è accaduto un terribile incidente al più piccolo dei figli, Hunter, di 17 mesi.

Vittima di un terribile incidente domestico non può parlare né camminare: l’appello per aiutare la famiglia
Hunter aveva appena incominciato a camminare tre giorni prima dell’incidente quando una sera si è tirato addosso dell’acqua bollente.

L’incidente è accaduto il 26 marzo scorso: la mamma racconta che il figlio aveva aperto la porta del forno facendo ribaltare un bollitore. La mamma ha subito tolto la maglietta al piccolo e ha chiamato il marito per farsi aiutare ad applicare acqua fredda sul corpicino.

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Il bambino è stato immediatamente ricoverato nel più vicino ospedale con ustioni sul 12% del corpo e successivamente è stato trasferito al Brisbane’s Lady Cilento Children’s Hospital.

E’ stato sottoposto a diverse operazioni per trattare le ustioni sulla testa, sul petto, alla gamba destra e al piede. Successivamente ha avuto 4 trapianti di pelle sul suo braccio destro e al piede.

Bisogna passargli una lozione sulle ferite otto volte al giorno, deve fare regolarmente terapia e viene controllato regolarmente ogni 6 ore.

Per Kerrie e Mick – i suoi genitori originari del Queensland e che hanno altri 3 figli – è stato straziante vedere perdere le capacità di camminare e parlare del proprio bambino.

“Aveva imparato a camminare tre o quattro giorni prima dell’incidente” ha detto la famiglia a dei media locali – “Prima diceva anche tutte le parole basiche, adesso può emettere solo dei grugniti”.

“Per le prime 4 settimane se un’infermiera entrava nella stanza lui iniziava ad urlare” ha raccontato la mamma.

Fortunatamente il decorso sembra positivo anche se il bambino ancora non parla.

La famiglia parteciperà ad un protocollo per aiutare Hunter a guarire in quasi tutto il corpo – la sua gamba è ancora fortemente ustionata – che include uno speciale gel e un indumento a pressione per le ferite.






La strada è ancora lunga e secondo la mamma “Questo influenzerà la sua intera vita“.

I trattamenti dovranno essere fatti fino a che non smetterà di crescere, fino cioè ai 18 anni, e sono purtroppo molto costosi: l’indumento a pressione costa 500 dollari a sessione, mentre il gel 100 a tubo. Inoltre, Hunter dovrà seguire delle speciali procedure per proteggersi dal sole, che costano 300 dollari l’una, indossare vestiti e scarpe protettive.

La famiglia che ha già acquistato un passeggino speciale con una barriera per il sole, che è costato sui 300 dollari, sta cercando di raccogliere i soldi attraverso una piattaforma di foundraising GoFundMe.




Fonte www.universomamma.it/Valentina Colmi

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