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La Madonna vuole farci capire in tutti i modi che cosa è davvero la Santa Messa! La ascolterai?

E la Madonna dice “non dovete mai badare se il Sacerdote è buono o cattivo. Se il Sacerdote è come è, peccatore, egli dovrà rendere conto a Dio: Voi invece considerate che le mani di un Sacerdote sono consacrate e quindi non è più lui. Il Sacerdote diventa – un altro Cristo -, è veramente la persona di Cristo”.

“Nell’innalzare l’Ostia, una luce molto brillante scende nell’Ostia ed è lo stesso Gesù che si mette nell’Ostia. Quando riceviamo l’Ostia Santa, non è Gesù soltanto che ricaviamo, ma la Santissima Trinità”.

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“Quando il Sacerdote solleva il calice, in quel momento ci sono lampi, si sentono tuoni, è un’oscurità terribile. In quel momento vediamo Gesù crocifisso, col volto molto sfigurato, molto ferito, sanguinante. In quel momento sgorga sangue ed acqua dal suo costato e cade nel calice. Da quella grande luce esce come una colomba, una cosa di luce, che viene a fermarsi sulla spalla del Sacerdote e di Gesù. Al di sopra di Gesù crocifisso vi è una luce molto brillante, molto grande. Non possiamo vedere il Volto, ma vediamo le mani, mani aperte ai lati, come per mostrarle -…Questi è il mio Figlio amato, Questi è mio Figlio – pensiamo a ciò che stiamo contemplando, le mani sono quelle di Dio Padre e la Santissima Trinità è presente in quel momento!”

“E’ il momento in cui si prega per il Sacerdote celebrante, per la Chiesa, per il Papa, per i Vescovi, per il popolo di Dio. In quel momento e anche quando il Sacerdote ci comunica noi tutti dobbiamo pregare per lui. Pregare mentre il Sacerdote sta facendo lui la Comunione: – Signore santificalo, perdonalo, aiutalo, salvalo, proteggilo, benedicilo, amalo -”.

La Santissima Vergine dice: “Voi correte dietro tutte le apparizioni e non è male. Andate in tutti i posti dove io mi manifesto e non è male, perché ricevete veramente molte grazie. Ma comprendete bene: sono a portata di tutti, perché mai sono così presente in un’apparizione quanto nella Santa Messa”. Tutto il tempo, dall’inizio della Messa fino al termine, la Vergine è in ginocchio, in un atteggiamento commovente.

 

Lo scambio della pace e la preparazione alla Comunione. Gesù dice: “quando vi avvicinate a ricevere la Comunione, dopo esservi confessati bene, nell’istante in cui il Sacerdote depone l’Ostia nella vostra bocca, una luce vi trapassa, uscendo dalla schiena e ad un tratto prende i contorni delle spalle e del volto di ciascuno di voi. Ecco in quale modo io abbraccio un cuore che viene a ricevermi, pulito da ogni macchia, puro”.




All’atto della Comunione, veramente Egli ci abbraccia. Quanto, quanto ci ama Dio!

Quando in ginocchio preghiamo il Signore chiedendo aiuto per risolvere le angustie della vita, Gesù ci ascolta, non dimentichiamo mai di dirGli che lo amiamo. Il Sacerdote dice: “Preghiamo … noi ci alziamo in piedi per ringraziare Gesù del dono che ci fa, di scendere e darci la Sua Divinità per unirla alla nostra umanità”.

Noi chiediamo perdono per noi e per tutti quelli che distrattamente chiedono sempre senza ringraziarLo mai; senza dirGli quanto lo amiamo e quanto abbiamo bisogno di ricerverLo. Al benefattore piace ricevere il ringraziamento dalle persone per le quali ha fatto qualcosa: Egli è il mendicante d’amore.

Gesù dice. “Io, che sono Dio, sono il Mendicante d’amore, la sola cosa che chiedo è di amarmi. Vengo a chiedere il vostro amore”.

Al momento della benedizione, stiamo attenti a farci il segno della Croce nel modo dovuto. Non un gesto come uno scarabocchio. Riceviamo con fervore, con rispetto e con amore la benedizione che il Sacerdote dà in nome della Santissima Trinità.

Quando stiamo per uscire ricordiamo che Gesù ci dice: “Rimani ancora un po’. Vorrei dirti qualcosa. Voi organizzate la vostra vita in modo da riempire ogni giorno con qualcosa, fate visita ai vostri parenti, andate a trovare i vostri amici, programmate le vacanze, il lavoro, ma in quale giorno, con la vostra famiglia, sia pure una volta al mese dite: Oggi è il giorno in cui tutti insieme andiamo a visitare Gesù? E venite e vi fermiate: non vi chiedo che mezz’ora in mia presenza. E se non avete nulla da dirmi, rimanete in silenzio. Oppure ditemi: – Gesù, ti amo, voglio fare la Tua volontà -. Non è necessario comporre preghiere. Lasciate che Io vi guardi, vi coccoli e vi riempia di tutto quello che voglio darvi!”.

6 COMMENTI

  1. La Santa Messa, innanzitutto, sia “La Santa Messa” che, o c’è veramente, nella più sacra sostanza, e la si celebri (e la si chiami, da TUTTI, e TUTTI i Sacerdoti, “Santa Messa”, e NON, “Celebrazione eucaristica”, od, “Eucarestia”), o, di essa, c’è solo l’apparenza, ed, in questo , caso, non ci sia neanche tale apparenza ! Se la si voglia fare essere nella sostanza, siano ABROGATE tutte le negative differenze, quanto a cose annesse e connesse, attuate dopo l’effettuazione del Concilio Vaticano II, e che ne hanno, più che decimato, i frutti spirituali ! Gioiosa Marea, 15 Marzo 2.015. Paolo Settineri

  2. La conoscevo gia’…ma vi asicuro che ogni volta che la rileggo e’ come se fosse la prima volta.Quando vado a Messa soffro parecchio nel vedere tante persone che vi partecipano con assenza. Entrano in chiesa e chiacchierano….il sacerdote da’la benedizione finale e scappano velocemente. Sembra quasi una partecipazione ad un party piu’ che all’incontro con Gesu’. Se io sento questo figuriamoci Gesu’. Personalmente pero’ credo che dovrebbe essere il sacetdote ad educare il popolo di Dio alla partecipazione della S.Messa e fargli capire con profondita’ l’importanza dellle varie tappe. Solo lui puo’ cambiare l’atteggiamento e il sentimento delle persone alla S.Messa.Come d’altronde il Papa sta gia’ provando da tempo.
    Buona domenica nel Signore!

  3. Anche io la conosco gia’ e sono dispiaciuta per tutte le persone che non si rendono conto della grazia che si riceve in questo momento.Allora chiedo perdono per tutti soprattuto quando chiacchierano prima durante e dopo e mandano i loro angeli a mani vuote e per coloro che non si inginocchiano. come vorrei che capissero che GESU’ è realmente li’ in mezzo a noi.

  4. Carissimi vi informo che l’immagine che avete utilizzato per rappresenta la Vergine dell’Eucarestia dell’Olio benedetto di Manduria: le rivelazioni e tutto ciò che è ad essa connessa sono state dichiarate in modo incontrastato dal Vescovo come non credibili, e le funzioni con la sua effige sono state vietate ai sacerdoti. Ho personalmente avuto modo di legger la comunicazione ufficiale del suddetto Vescovo. Vi informo di tutto ciò ai fini dell’eventuale rimozione della stessa: meglio non creare confusione, e non avallare false apparizioni. Buona continuazione nella vostra attività di evangelizzazione 🙂

  5. L’immagine rappresentata nell’articolo, se vista nel suo insieme, ha un profondo significato teo-escatologico.
    La Vergine dell’Eucaristia appare a Manduria portando l’importante messaggio della Riparazione Eucaristica: ossia quella parte del messaggio che da Fatima non è stato attuato lungo il corso degli anni.
    Illustri nomi di sacerdoti e prelati hanno trovato nel messaggio di Manduria molte corrispondenze con la Rivelazione.
    La Chiesa locale è stata forse poco “aiutata” nel discernimento della Verità forse anche a causa di quei fedeli che, anziché documentarsi sul messaggio rivelato, hanno combattuto aspramente la dura battaglia per fermare un “messaggio ” che neanche hanno conosciuto.
    Coloro invece che hanno ricevuto grazie fisiche e spirituali o che hanno incontrato Gesù grazie alla Mamma del Cielo che a Manduria si rivela pregano, offrono, soffrono ed adorano Gesù, prigioniero d’Amore, perché lo Spirito Santo illumini la Chiesa e la guidi alla Verità.
    La storia delle mariofanie lungo il corso dei secoli ci insegna molto in merito…
    Che lo Spirito di Dio illumini i cuori di tutte quelle anime che hanno ancora riserve circa la potenza e la grandezza di Dio che ancora oggi si piega sull’umana debolezza!
    In obbedienza alla Chiesa attendiamo il trionfo della Verità…

  6. Padre Pio, che vedeva bene quello che succede durante la Santa messa, ebbe a dire una volta: se i fedeli capissero quello che succede durante la celebrazione, bisognerebbe usare la Forza Pubblica per regolamentare l’ingresso in chiesa.
    Prega per noi santa madre di Dio, affinchè siamo resi degni delle promesse di Cristo

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