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100 ANNI CON KAROL: ‘I migliori amici di Giovanni Paolo II? Del Cardinale Ratzinger il Papa disse: ‘Un amico fidato!’

11° giorno della collaborazione tra LA DISCUSSIONE e PAPABOYS 3.0 per ricordare la nascita del Santo Papa.

Due ‘amici’ e ‘Uomini di Dio’ che hanno profondamente segnato il cammino di molti di noi. Ed ancora oggi sono presenti in molte occasioni nelle ‘giornate spirituali’. Signore in mezzo al suo popolo. I fedeli, riconoscevano nel Papa defunto, il ponte tra Dio e gli uomini. Sei anni dopo, il nuovo Pontefice Benedetto XVI, abrogando la normativa sulle cause di Beatificazione, il 01 Maggio, in una piazza San Pietro gremita fino all’inverosimile, Karol Woityla, veniva dichiarato Beato. Si è parlato molto negli anni del rapporto di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.

la discussione
la discussione copertina di oggi

Erano legati da un’amicizia profonda.

La fiducia vicendevole ha permesso di sostenere il cammino della Chiesa tra le tempeste del mondo. Da papa emerito, Ratzinger, ha voluto ricordare in una lunga ed intensa intervista il  personale rapporto con il Papa venuto “da un paese lontano”, il quale la sera dell’elezione presentandosi dal balcone della basilica di San Pietro, salutava la folla con le parole “sia lodato Gesù Cristo”.  Da quella sera nulla è stato come prima.

Riportiamo alcuni passi significativi dell’omelia tenuta da Benedetto XVI, pronunciate durante il rito di Beatificazione: Cari fratelli e sorelle! Sei anni or sono ci trovavamo in questa Piazza per celebrare i funerali del Papa Giovanni Paolo II. Profondo era il dolore per la perdita, ma più grande ancora era il senso di una immensa grazia che avvolgeva Roma e il mondo intero: la grazia che era come il frutto dell’intera vita del mio amato Predecessore, e specialmente della sua testimonianza nella sofferenza. Già in quel giorno noi sentivamo aleggiare il profumo della sua santità, e il Popolo di Dio ha manifestato in molti modi la sua venerazione per Lui. Per questo ho voluto che, nel doveroso rispetto della normativa della Chiesa, la sua causa di beatificazione potesse procedere con discreta celerità. Ed ecco che il giorno atteso è arrivato; è arrivato presto, perché così è piaciuto al Signore: Giovanni Paolo II è beato!

11° giorno della collaborazione tra LA DISCUSSIONE e PAPABOYS 3.0 per ricordare la nascita del Santo Papa. Due ‘amici’ e ‘Uomini di Dio’ che hanno profondamente segnato il cammino di molti di noi. Ed ancora oggi sono presenti in molte occasioni nelle ‘giornate spirituali’. Signore in mezzo al suo popolo. I fedeli, riconoscevano nel Papa defunto, il ponte tra Dio e gli uomini. Sei anni dopo, il nuovo Pontefice Benedetto XVI, abrogando la normativa sulle cause di Beatificazione, il 01 Maggio, in una piazza San Pietro gremita fino all’inverosimile, Karol Woityla, veniva dichiarato Beato. Si è parlato molto negli anni del rapporto di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Erano legati da un’amicizia profonda. La fiducia vicendevole ha permesso di sostenere il cammino della Chiesa tra le tempeste del mondo. Da papa emerito, Ratzinger, ha voluto ricordare in una lunga ed intensa intervista il personale rapporto con il Papa venuto “da un paese lontano”, il quale la sera dell’elezione presentandosi dal balcone della basilica di San Pietro, salutava la folla con le parole “sia lodato Gesù Cristo”. Da quella sera nulla è stato come prima. Riportiamo alcuni passi significativi dell’omelia tenuta da Benedetto XVI, pronunciate durante il rito di Beatificazione: Cari fratelli e sorelle! Sei anni or sono ci trovavamo in questa Piazza per celebrare i funerali del Papa Giovanni Paolo II. Profondo era il dolore per la perdita, ma più grande ancora era il senso di una immensa grazia che avvolgeva Roma e il mondo intero: la grazia che era come il frutto dell’intera vita del mio amato Predecessore, e specialmente della sua testimonianza nella sofferenza. Già in quel giorno noi sentivamo aleggiare il profumo della sua santità, e il Popolo di Dio ha manifestato in molti modi la sua venerazione per Lui. Per questo ho voluto che, nel doveroso rispetto della normativa della Chiesa, la sua causa di beatificazione potesse procedere con discreta celerità. Ed ecco che il giorno atteso è arrivato; è arrivato presto, perché così è piaciuto al Signore: Giovanni Paolo II è beato! Le parole di chiusura del rito di beatificazione Benedetto parla del suo predecessore - Vorrei infine rendere grazie a Dio anche per la personale esperienza che mi ha concesso, di collaborare a lungo con il beato Papa Giovanni Paolo II. Già prima avevo avuto modo di conoscerlo e di stimarlo, ma dal 1982, quando mi chiamò a Roma come Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, per 23 anni ho potuto stargli vicino e venerare sempre più la sua persona. Il mio servizio è stato sostenuto dalla sua profondità spirituale, dalla ricchezza delle sue intuizioni. L’esempio della sua preghiera mi ha sempre colpito ed edificato: egli si immergeva nell’incontro con Dio, pur in mezzo alle molteplici incombenze del suo ministero. E poi la sua testimonianza nella sofferenza: il Signore lo ha spogliato pian piano di tutto, ma egli è rimasto sempre una “roccia”, come Cristo lo ha voluto. La sua profonda umiltà, radicata nell’intima unione con Cristo, gli ha permesso di continuare a guidare la Chiesa e a dare al mondo un messaggio ancora più eloquente proprio nel tempo in cui le forze fisiche gli venivano meno. Così egli ha realizzato in modo straordinario la vocazione di ogni sacerdote e vescovo: diventare un tutt’uno con quel Gesù, che quotidianamente riceve e offre nella Chiesa. Beato te, amato Papa Giovanni Paolo II, perché hai creduto! Continua – ti preghiamo – a sostenere dal Cielo la fede del Popolo di Dio. Tante volte ci hai benedetto in questa Piazza dal Palazzo! Oggi, ti preghiamo: Santo Padre ci benedica! Amen. UN PENSIERO DI BENEDETTO XVI SU KAROL “Il mio ricordo di Giovanni Paolo II è colmo di gratitudine. Non potevo e non dovevo provare a imitarlo, ma ho cercato di portare avanti la sua eredità e il suo compito meglio che ho potuto. E perciò sono certo che ancora oggi la sua bontà mi accompagna e la sua benedizione mi protegge”. (Wlodzimierz Redzioch, Accanto a Giovanni Paolo II. Gli amici e i collaboratori raccontano, Edizioni Ares 2014) Domani, leggeremo insieme il momento in cui Giovanni Paolo II è diventato Santo! 100 ANNI CON KAROL nasce da un’idea dei direttori del quotidiano La Discussione Giampiero Catone, e del sito Papaboys 3.0 Daniele Venturi nell’occasione dell’anniversario della nascita del Santo Polacco.

Due ‘amici’ e ‘Uomini di Dio’ che hanno profondamente segnato il cammino di molti di noi. Ed ancora oggi sono presenti in molte occasioni nelle ‘giornate spirituali’.

Le parole di chiusura del rito di beatificazione

Benedetto parla del suo predecessore – Vorrei infine rendere grazie a Dio anche per la personale esperienza che mi ha concesso, di collaborare a lungo con il beato Papa Giovanni Paolo II. Già prima avevo avuto modo di conoscerlo e di stimarlo, ma dal 1982, quando mi chiamò a Roma come Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, per 23 anni ho potuto stargli vicino e venerare sempre più la sua persona. Il mio servizio è stato sostenuto dalla sua profondità spirituale, dalla ricchezza delle sue intuizioni.

L’esempio della sua preghiera mi ha sempre colpito ed edificato: egli si immergeva nell’incontro con Dio, pur in mezzo alle molteplici incombenze del suo ministero. E poi la sua testimonianza nella sofferenza: il Signore lo ha spogliato pian piano di tutto, ma egli è rimasto sempre una “roccia”, come Cristo lo ha voluto. La sua profonda umiltà, radicata nell’intima unione con Cristo, gli ha permesso di continuare a guidare la Chiesa e a dare al mondo un messaggio ancora più eloquente proprio nel tempo in cui le forze fisiche gli venivano meno. Così egli ha realizzato in modo straordinario la vocazione di ogni sacerdote e vescovo: diventare un tutt’uno con quel Gesù, che quotidianamente riceve e offre nella Chiesa.

Beato te, amato Papa Giovanni Paolo II, perché hai creduto! Continua – ti preghiamo – a sostenere dal Cielo la fede del Popolo di Dio. Tante volte ci hai benedetto in questa Piazza dal Palazzo! Oggi, ti preghiamo: Santo Padre ci benedica! Amen.

 

UN PENSIERO DI BENEDETTO XVI SU KAROL

“Il mio ricordo di Giovanni Paolo II è colmo di gratitudine. Non potevo e non dovevo provare a imitarlo, ma ho cercato di portare avanti la sua eredità e il suo compito meglio che ho potuto. E perciò sono certo che ancora oggi la sua bontà mi accompagna e la sua benedizione mi protegge”.

(Wlodzimierz Redzioch, Accanto a Giovanni Paolo II. Gli amici e i collaboratori raccontano, Edizioni Ares 2014)

Domani, leggeremo insieme il momento in cui Giovanni Paolo II è diventato Santo!

100 ANNI CON KAROL nasce da un’idea dei direttori del quotidiano La Discussione Giampiero Catone, e del sito Papaboys 3.0 Daniele Venturi nell’occasione dell’anniversario della nascita del Santo Polacco.

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