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Vangelo 26 Giugno 2019. Dai loro frutti li riconoscerete.

Mt 7,15-20

Dai loro frutti li riconoscerete.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 

«Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete. 

Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li riconoscerete».

Vangelo

Guardatevi dai falsi profeti

Falso profeta è chiunque dice all’uomo una parola contraria e differente da quella proferita dal Signore. Urge però distinguere la falsa profezia colpevole da quella non colpevole, perché ricerca dello spirito dell’uomo della verità. Cercare Dio a tentoni non è falsa profezia, anche se i risultati non sono perfetti. Falsa profezia colpevole è quella di chi conosce la Parola di Dio e insegna cose contrarie ad essa. È stata la falsa profezia dei sacerdoti, degli scribi, di quanti erano al governo del popolo di Israele e di Giuda che hanno causato prima la distruzione di Samaria e poi di Gerusalemme.

Il Signore ha parole di fuoco contro questi falsi profeti che sono la rovina del suo popolo.

Oggi falsi profeti nel popolo del Signore sono tutti quei ministri della Parola, quei professori e dottori, coloro che esercitano una qualsiasi altra autorità e insegnano cose contrarie al Vangelo. È questa una profezia colpevole perché tutto ciò che è necessario per la salvezza dell’uomo è stato rivelato ed anche scritto. È sufficiente solo ricordarlo, senza alcuna alterazione, senza nulla aggiungere e nulla togliere. È sufficiente dire ciò che il Vangelo dice e non dire ciò che il Vangelo non dice. Invece si insegnano non solo cose contrarie al Vangelo, ma anche che esso non è più fondamento della verità della salvezza. Ma se la Parola di Dio non è più fondamento, su quale parola ci si può fondare? Tolta la Parola di Dio, rimane solo la parola dell’uomo. Non però una sola parola di un solo uomo. Ma ogni parola e tutte le parole di ogni uomo.

Vangelo

Ognuno è obbligato a rimanere saldo nella Parola di Gesù. Tutto il mondo può negare, annullare, alterare il Vangelo. Ogni alterazione del Vangelo è tentazione per il cristiano. Tra un uomo e Cristo, si deve scegliere sempre Cristo. Tra il Vangelo e la parola e le parole degli uomini si deve scegliere il Vangelo. Le altre parole sono tentazione.

Vergine Fedele, Angeli, Santi, fateci una fede salda nella Parola di Gesù Signore.

Commento a cura del Movimento Apostolico

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