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UN NUOVO TUTORIAL PER L’ANIMA, da non perdere! FRA EMILIANO ANTENUCCI presenta: ‘SOPRA LA FOLLIA’

E’ uscita questa sera, martedì 9 FEBBRAIO 2021, la nuova puntata dei Tutorial per l’anima, sul canale YouTube della Redazione Papaboys, rubrica settimana di ‘parole nuove’ curata da Fra Emiliano Antenucci, scrittore e Rettore del Santuario della Madonna del Silenzio.

E’ il video n.11 dell’originale ed innovativo ciclo di catechesi sperimentato in collaborazione  con  la redazione di PAPABOYS 3.0, ed ha per titolo: ‘SOPRA LA FOLLIA’. 

Ecco il contenuto della nuova puntata!

EQUILIBRIO SOPRA LA FOLLIA

C’è una canzone di Vasco Rossi che dice: “Perché la vita è un brivido che vola via…È tutto un equilibrio sopra la follia”. Il concetto di normalità non esiste. Siamo tutti pazzi…Ricordiamo Alice nel paese delle meraviglie cosa dice al gatto:

“Qui siamo tutti matti. Io sono matto. Tu sei matta.”

“Come lo sai che sono matta?”, disse Alice.

“Altrimenti non saresti venuta qui”, disse il Gatto”.

E Shakespeare scriveva: “Se non ricordi che Amore t’abbia mai fatto commettere la più piccola follia, allora non hai amato.”

Fra Emiliano incontra Papa Francesco Vergine del Silenzio
Fra Emiliano incontra Papa Francesco Vergine del Silenzio

La pazzia è vivere nel paese delle meraviglie, in un mondo fantastico e irreale, anche se come ricordava santa Teresa D’Avila: “La fantasia è la matta di casa” che, come aggiungeva San Luigi Guanella, se non si domina, sconvolge tutto l’ordine delle cose e non lascia operare il bene”.

San Paolo scrive: “La parola della croce infatti è follia per quelli cha vanno in perdizione, ma per quelli che si salvano, per noi, è potenza di Dio.(1 Cor 1,18)”. E’ fondamentale la pazzia dell’amore, la follia della santità e quella di andare conto-corrente al mondo. I bambini, i poeti e i pazzi hanno capito il mondo e noi cerchiamo di avere il loro sguardo per vedere “oltre”. Non smettiamo mai di sognare e non lasciamo che gli altri calpestino i nostri sogni. I nostri sogni sono sacri, misteri di un Dio dentro di noi e quando si realizzano è come il sole che diventa alba nella nostra vita illuminando noi e gli altri.

(CONTINUA DOPO IL VIDEO)

VUOI VEDERE IL NUOVO TUTORIAL? ECCOLO, sul canale You Tube della Redazione Papaboys

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La grande poetessa Alda Merini che ha fatto l’esperienza del manicomio che era tremendo prima della legge Basaglia scrive: “Ero matta in mezzo ai matti. I matti erano matti nel profondo, alcuni molto intelligenti. Sono nate lì le mie più belle amicizie.

I matti son simpatici, non come i dementi, che sono tutti fuori, nel mondo. I dementi li ho incontrati dopo, quando sono uscita!”.

Oltre la pazzia per le cose di Dio ci vuole anche un santo e sano equilibrio. Un proverbio svedese dice: “Non giudicare tutto ciò che vedi, non credere a tutto ciò che senti, non fare tutto ciò che puoi, non dire tutto ciò che sai, non mangiare tutto ciò che hai, non permettere a nessuno di sapere cos’hai nel cuore o nel portafoglio”.

Shakespeare diceva: “Date parole al vostro dolore se volete che il vostro cuore non si spezzi”.

L’importanza dell’arte, della poesia, della musica, della letteratura, del teatro, del cinema e di utilizzare tutta la creatività che c’è dentro di noi, perché la vera arte nasce da una mancanza, dalla “saudade (saudage)” come dicono i brasiliani, che è un sentimento misto di tante emozioni, non è semplice nostalgia, ma è molto di più:  assenza, vuoto, gioia, presenza, ma anche dolore e desiderio di una presenza.

Gilberto Gil nella sua canzone “Toda Saudade” scrive:

Ogni saudade è la presenza dell’assenza / Di qualcuno, un luogo o un qualcosa, infine / Un improvviso no che si trasforma in sì / Come se il buio potesse illuminarsi. / Della stessa assenza di luce / Il chiarore si produce, / Il sole nella solitudine. / Ogni saudade è una capsula trasparente / Che sigilla e nel contempo offre la visione / Di ciò che non si può vedere / Che si è lasciato dietro di sé / Ma che si conserva nel proprio cuore.

    La saudade è un sentimento; è la struggente presenza di un’assenza.

Altro meraviglioso testo che parla di saudade per il proprio amore è Chega de Saudade di Tom Jobim e Vinícius de Moraes:

Vai, tristezza mia / E dille che senza di lei non può continuare/ Dille con una preghiera / Che torni / Perché non posso più soffrire / Basta saudade! / La realtà è che senza di lei / Non c’è pace né bellezza / Solo tristezza e malinconia / Che non mi lascia / Non mi lascia / Mai / Ma semmai tornerà / Se tornerà / che bellezza! / Che follia!

La saudade brasiliana è un modo di sentirsi… di essere… difficile da spiegare, e da spiegarsi, bisogna viverla. Dopo un viaggio in questo paese meraviglioso, a contatto con la sua cultura, la sua gente, le sue bellezze naturali, il concetto di saudade, sarà molto più facile da comprendere.

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