Mogol è un’artista eclettico e visionario, la cui influenza sulla scena musicale è incalcolabile. Il suo vero nome è Giulio Rapetti, ma è conosciuto da tutti come Mogol, un nome che risuona con poesia e creatività. Mogol ha scritto parole che hanno toccato i cuori di milioni di persone attraverso le sue canzoni intramontabili. La sua biografia racconta di una mente brillante, autore di testi straordinari che hanno dato voce ai sentimenti più profondi e autentici della vita.
Mogol è stato il partner creativo di grandi talenti musicali come Lucio Battisti, con cui ha formato una delle collaborazioni più memorabili nella storia della musica italiana.
Le sue parole hanno guidato generazioni intere, accompagnando momenti di gioia, passione e riflessione. In un mondo in continua evoluzione, Mogol rimane una costante, un faro di ispirazione per gli amanti della musica e della poesia. Con la sua inconfondibile sensibilità e profondità, Mogol ha donato al mondo un patrimonio di emozioni e pensieri che continueranno a brillare per sempre. Auguri al Poeta delle canzoni, un artista che ha scolpito il panorama musicale con la sua straordinaria eredità creativa.
Oggi vogliamo fare gli auguri a Mogol, compie 87 anni
Tutti lo ricordano maggiormente al fortunato sodalizio artistico con Lucio Battisti…
TANTI AUGURI – Nasceva a Milano il 17 Agosto 1936 Mogol, pseudonimo di Giulio Rapetti Mogol, il più famoso paroliere della canzone italiana, ma anche produttore discografico e scrittore italiano.
Mogol è ricordato anzitutto per il lungo e fortunato sodalizio artistico con Lucio Battisti, sebbene il suo contributo alla musica leggera italiana sia di respiro più largo, fin dai primissimi anni sessanta. Hanno inciso canzoni da lui scritte, anche: Caterina Caselli, i Dik Dik, l’Equipe 84, Fausto Leali, The Rokes, Bobby Solo, Little Tony, Mango, Riccardo Cocciante e i New Trolls.
Nato come Giulio Rapetti, il 30 novembre 2006 è stato autorizzato con decreto del Ministro dell’Interno ad aggiungere al proprio il cognome “Mogol”. Come ribadito nella sua recente autobiografia, non ama essere definito paroliere, bensì preferisce definirsi autore.
Nel settembre 2018 viene eletto all’unanimità Presidente del Consiglio di gestione della SIAE.