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Supplica a San Gerardo Maiella per i sofferenti, da recitare questa sera

Supplica a San Gerardo Maiella per i sofferenti, da recitare oggi, 16 ottobre, festa del santo

O san Gerardo, gli sguardi di tanti sofferenti sono rivolti al tuo santuario. Gli affetti; le speranze di tanti bisognosi sono riposte in te. Implorano le nostre preghiere. Esaudiscile per la gloria di Dio, il bene della Chiesa, l’incremento della fede cattolica. Aiuta quanti ti chiedono fute e grazia per la loro anima; aiuta i cuori oppressi a ritrovare la pace e la libertà dei figli di Dio.

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Conforta gli afflitti e gli ammalati; proteggi le mamme e i bambini; assisti i giovani nel difficile cammino della vita; soccorri i tuoi devoti. In modo particolare ti raccomandiamo, o san Gerardo, i nostri cari e chi si è raccomandato alle nostre preghiere. Esaudisci tutti perché siano salvate molte anime e liberati dalle infermità molti infelici. Spandi su quanti ti invocano tesori di grazie e di favori, affinché dal tuo santuario di Materdomini tu splenda sempre come faro di luce alle menti, rifugio nei pericoli, soccorso in ogni sventura, richiamo di affetti e di lodi. Amen.

Il santuario di San Gerardo Maiella

è un luogo di culto dedicato a San Gerardo che si trova nella località di Materdomini, frazione del comune di Caposele (AV).

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La chiesa, dichiarata da Papa Pio XII Basilica Minore, è dedicata alla Madonna, qui invocata sotto il titolo di Mater Domini. Diverse Visite pastorali degli Arcivescovi di Conza, sotto la cui giurisdizione ricadeva la chiesa, riportano, già a partire dal 1527 che il piccolo luogo di culto attirava pellegrinaggi da tutta l’Irpinia, la Lucania ed il Salernitano. Con la venuta di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori nel 1748 fu costruito accanto alla venerata cappella mariana un Collegio di Padri Redentoristi che divennero, così, i custodi del luogo mariano, precedentemente amministrato dal Capitolo del clero di Caposele. Qui il 16 Ottobre 1755 morì San Gerardo Maiella il cui culto ha affiancato quello per la Mater Domini. A causa dell’aumento esponenziale del numero dei pellegrinaggi presso la venerata tomba di San Gerardo, l’antica chiesa è stata affiancata, dal 1974, dalla chiesa del Redentore, a forma di tenda ed alta più di 46 metri.

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