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Silvio Berlusconi, la notizia sul sito Vaticano. Il ricordo del Vescovo Giovanni D’Ercole: ‘Mi ha sempre chiesto preghiere’

È morto Silvio Berlusconi, protagonista della scena politica degli ultimi 30 anni. Questo il titolo di Vaticannews.va

Ex presidente del Consiglio, leader di Forza Italia, aveva 86 anni. Era stato ricoverato lo scorso venerdì 9 giugno al San Raffaele, dove già aveva subito diversi ricoveri. Le sue condizioni si erano aggravate nelle ultime ore.

Il messaggio del Papa, nel telegramma a firma di Parolin

“Un protagonista della vita politica italiana, che ha ricoperto pubbliche responsabilità con tempra energica”. Con queste parole Papa Francesco ricorda Silvio Berlusconi, ex presidente del Consiglio italiano e leader di Forza Italia, morto a 86 anni questa mattina, 12 giugno, al San Raffaele di Milano dove era ricoverato da alcuni giorni. Le sue condizioni si erano aggravate nelle ultime ore.

In un telegramma a firma del cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, indirizzato alla figlia Maria Elvira Berlusconi (meglio conosciuta come Marina), Papa Francesco, “informato del decesso dell’amato padre”, assicura la sua vicinanza alla famiglia e la “sentita partecipazione al lutto”.

Invoca quindi da Dio “la pace eterna per lui e la consolazione del cuore per quanti ne piangono la dipartita”. “Mi unisco al cordoglio – si legge nelle ultime righe del telegramma – con un fervido ricordo nella preghiera”.

Il testo proposto da Paolo Ondarza, sul sito del Vaticano.

Al centro degli ultimi trent’anni della scena politica, Silvio Berlusconi è morto oggi, 12 giugno, a 86 anni. Era stato ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano lo scorso 9 giugno, ad appena 20 giorni da un lungo e delicato soggiorno nel nosocomio di 45 giorni a causa di una infezione polmonare legata a una leucemia mielomonocitica cronica. I funerali di Stato si svolgeranno nel Duomo di Milano mercoledì  14 giugno alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Imprenditore e politico

Imprenditore di successo, prima in ambito edilizio e poi televisivo ed editoriale, nonché presidente della squadra di calcio del Milan con 29 trofei conquistati in 31 anni di proprietà del club, Silvio Berlusconi approda alla politica nel 1994.

In tanti anni di impegno politico, tra i suoi provvedimenti vanno ricordati l’imposta sulle successioni e donazioni, la legge obiettivo delle grandi opere come il Mose o il Ponte sullo Stretto rimasto poi su carta, la legge Bossi Fini sull’immigrazione, l’inasprimento dell’Articolo 41-bis sul carcere duro,  l’introduzione della patente a punti, la “legge Sirchia” antifumo, la riforma del lavoro intitolata al giuslavorista Biagi ucciso dalle Nuove Brigate Rosse,  le riforme della scuola targate Moratti e Gelmini, la legge Frattini sul conflitto di interessi, la riforma delle pensioni con l’introduzione dello Scalone a 60 anni, la sospensione della leva militare obbligatoria, la legge 40 sulla disciplina della procreazione assistita, la riforma Castelli dell’ordinamento giudiziario, la riforma Calderoli della legge elettorale, la legge sulla legittima difesa, la legge Gasparri con passaggio dall’analogico al digitale, la legge ex Cirielli sulla prescrizione breve, il cosiddetto Lodo Schifani con il divieto di sottomissione a processo delle cinque più alte cariche dello Stato, lo Scudo Fiscale, la legge sul legittimo impedimento.

Il ricordo del Vescovo Giovanni D’Ercole: ‘Mi ha sempre chiesto di pregare per lui’

Berlusconi ha concluso il percorso della sua vita terrena. Immagino che tutti ora vogliano dire qualcosa e i media per qualche giorno riempiranno ogni spazio sino a quando scenderà l’oblio inevitabile della morte. Io l’ho incontrato e quel che ricordo di ogni incontro é che sempre mi ha detto « don Giovanni preghi per me ». L’ho sempre fatto come promesso e ora continuo ad affidarlo alla Misericordia di Dio , l’Unico che conosce il cuore dell’uomo e il Solo che ha diritto e potere di giudicare noi uomini.

L’ultima volta che avrei voluto vederlo a Milano era già in ospedale: gli ho mandato un saluto e lui rispondendomi ha chiesto ancora che pregassi per lui.
È l’ultima consegna che raccolgo e so che pregare per chi ci lascia è il dono più grande che possiamo rendere a qualcuno: tutti passeremo prima o dopo nell’altra sponda della vita ed è una vera fortuna sapere che c’è chi ti accompagna pregando. Il resto è tutto fumo che prima o dopo finisce. Solo Dio non ci dimentica mai.

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