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Ricordo di Maria Marino, fondatrice del Movimento Apostolico, oggi soppresso. Ma la signora era una persona perbene

Si è spenta ieri Maria Marino di origini trapanesi; aveva fondato il Movimento Apostolico, su ispirazione ricevuta – raccontava la conosciuta donna – dopo l’apparizione della Vergine Maria che le aveva rivolto queste parole: “Il mondo ha dimenticato la Parola di mio Figlio Gesù vuoi ricordarLa?”. E per molti anni il Movimento è stato un punto di riferimento per migliaia di persone e ‘fucina’ di vocazioni religiose. Fino ad uno stop ufficiale formulato dal Vaticano.

di Paolo Marraffa 

Nel 1979 nasceva la sua creatura: il Movimento Apostolico, riconosciuto come associazione privata di fedeli nell’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace il 18 gennaio 2001. Oltre a questo Movimento, sorge pure un Istituto secolare denominato: “Maria Madre della Redenzione” che prende il nome della Madonnina che le apparse in forma privata. In 40 anni di cammino, il Movimento Apostolico si è affermato come una realtà internazionale della Chiesa cattolica. «Nel deserto incontrai la Verità. Essa parlò al mio cuore. Va’ Salva Converti. Un cuore che batte pieno d’amore per Gesù. Comprendendo, mi invase la gioia. Il 3 novembre del 1979, per mio tramite, nacque il Movimento Apostolico». Con queste parole la signora Maria Marino raccontava l’ispirazione divina che da allora ha coinciso con la sua missione terrena.

Ma nel giugno 2021 arriva un improvviso stop da parte della Santa Sede, dopo una indagine canonica. un decreto firmato congiuntamente dai capi dicastero della Congregazione per la dottrina della fede, della Congregazione per il clero e del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita – datato 10 giugno, comunicato dal cardinale Luis Ladaria all’arcivescovo di Catanzaro-Squillace Vincenzo Bertolone – afferma che le rivelazioni della Marino sono da ritenere di origine non soprannaturale (constat de non supernaturalitate) e che il Movimento Apostolico viene soppresso insieme all’associazione pubblica di fedeli collegata e denominata “Maria Madre della Redenzione”. Una misura durissima, quindi, che è stata approvata in forma specifica dal Papa e risulta inappellabile.

Un passaggio ‘durissimo’ per la signora Marino, o semplicemente Maria, come la chiamavano i tanti fratelli e sorelle che aveva incontrato.

incontro con Giovanni Paolo II
incontro con Giovanni Paolo II

Quell’incoraggiamento di Giovanni Paolo II

«Il Movimento Apostolico ha ricevuto personalmente da Giovanni Paolo II un invito missionario durante un’udienza privata a Castel Gandolfo il 16 agosto 1987. In quell’occasione il Santo Padre incoraggiò la missione della Fondatrice e Ispiratrice Maria Marino e di tutti gli aderenti del Movimento Apostolico: «Io vi auguro che il vostro Movimento Apostolico cominci sempre nel Cenacolo e nell’Eucaristia; e vi auguro poi che inizi sempre accanto alla Vergine Maria […]. Vi auguro poi di continuare a vivere in questo impegno cristiano di cambiare il mondo, di trasformare il mondo, trasformare non solo il suo aspetto fisico, naturale, ma di trasformare soprattutto il suo aspetto umano, personale, per dare a questo mondo una nuova anima».

Era conosciuta da tutti come la Signora Maria, una donna semplice, umile, piena di amore per il suo Gesù.

È stata all’altezza del compito che le è stato assegnato da San Giovanni Paolo II, infatti è riuscita a risvegliare la fede, non solo in Italia, ma in diverse parti del mondo. Aveva il dono della profezia ed era capace di leggere nei cuori. Tantissime sono state le conversioni e le testimonianze da parte di persone, laici e sacerdoti che hanno conosciuto la Chiesa attraverso di lei.  Lei non faceva proselitismo, ma invitava sempre tutti a lavorare in parrocchia, nelle diocesi e a testimoniare il Vangelo nella propria vita.
Molto belle le parole di sua figlia Cettina che per un bel periodo di tempo è stata anche Presidente del Movimento Apostolico: “Nei bagliori di un flash lo sguardo si perde; s’intravede quel sottile velo negli occhi di ricordi  ed immagini oramai lontane, che si  sovrappongono come in un film in bianco e nero. Tutto si trasforma e muta nella solitudine di una vita segnata, una solitudine di pace intimamente cercata, volta all’attesa di un “finale”. Ciao madre”.
Il funerale sarà domani alle 10 nella Chiesa Santa Maria del Carmelo di Siano.

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