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Questa domenica di nuovo il Papa in Parrocchia. Intervista al parroco

parrocchiaguidonia.papafrancescoGUIDONIA – Papa Francesco si recherà domani pomeriggio in visita pastorale presso la parrocchia romana di Santa Maria dell’Orazione di Setteville di Guidonia, nella periferia Nord della capitale. L’arrivo è previsto alle 16.00: il primo incontro è con i malati e i disabili, seguito dal saluto ai bambini e ragazzi delle Prime Comunioni e delle Cresime e alle comunità neocatecumenali. Il Papa confesserà alcune persone e dopo presiederà la Messa. Alle 20 circa, il rientro in Vaticano. Su questa visita, la quinta di Papa Francesco in una parrocchia romana, Federico Piana della Radio Vaticana ha intervistato il parroco, don Francesco Bagalà, che racconta come si sia preparata questa comunità (l’intervista è disponibile anche in file audio):RealAudioMP3 

R. – Innanzitutto nella preghiera, in modo particolare con i ragazzi di Comunione e Cresima, centrata sul Mistero pasquale. 150 dei nostri ragazzi riceveranno la Prima Comunione dopo Pasqua ed in questa occasione chiederemo al Papa che ci aiuti per questo splendido giorno della Pasqua e della Prima Comunione. I ragazzi delle Cresime hanno fatto i ritiri – divisi in due gruppi, per un totale di 73 ragazzi – ed anche loro chiederanno al Papa un aiuto, una parola sullo Spirito Santo ed i suoi doni; magari l’esperienza dello stesso Papa Francesco. Con gli anziani abbiamo fatto l’unzione degli infermi; con i giovani ci siamo interrogati su quello che Gesù dice ai discepoli: “Voi chi dite che io sia?”. Ecco, perché attendiamo un incontro personale con Gesù Cristo: il Santo Padre verrà qui e siamo coscienti che ci visiterà anche il Signore.

D. – Che frutti spirituali si aspetta che scaturiscano da questa visita di Papa Francesco?

R. – La gioia dell’ascoltare il “kerigma”: l’annuncio che Gesù Cristo ha dato la sua vita per noi, che ha perdonato i nostri peccati. Dio è misericordia, Dio è amore. Vedere anche come l’uomo oggi ha bisogno di tornare a Dio con fiducia e di riscoprire il proprio Battesimo; la chiamata ad essere Santi, immacolati nell’amore. Essere, come dice anche Papa Francesco, “Chiesa in uscita”. E poi non solo la gioia di riscoprire le ricchezze del nostro Battesimo e della vita cristiana ma trovare l’amore di Dio anche nella sofferenza. Credo che non ci sia riforma più grande che riscoprire il proprio Battesimo, essere immersi nel Mistero pasquale e rinascere a vita nuova. Il Papa verrà nel giorno in cui il Vangelo è la Trasfigurazione: Pietro era presente sul monte Tabor e sarà qui in mezzo a noi per portarci a Gerusalemme dove Gesù muore, risorge, ascende al cielo e distribuisce doni; lo Spirito Santo per primo. Confidiamo in questo dono immenso dello Spirito Santo e della vita nuova in Cristo.

D. – Possiamo raccontare che parrocchia è Santa Maria dell’Orazione a Guidonia e poi anche il contesto sociale, di quartiere dove si inserisce questa parrocchia?

R. – Questa è una parrocchia di periferia di Roma ed anche di Guidonia. Qui, mancano i servizi sociali ed inoltre scuole, servizi, piazze… La popolazione è giovane: la giornata tipo di chi si è trasferito qui in periferia da Roma inizia alle sei circa per andare a lavorare e si torna per le otto. E’ un quartiere dormitorio. È chiaro il disagio di non avere una scuola: noi copriamo le scuole di tutto il circondario e questa è una carenza ma speriamo che arrivi presto.

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