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Primo giorno di esercizi spirituali per Papa Francesco e la curia

arrivo.papa.ariccisaARICCIA – E’ il primo giorno degli Esercizi Spirituali nell’innovativo interland di Ariccia per Papa Francesco e per gli 80 ottanta cardinali, vescovi e sacerdoti della Curia Romana che iniziano oggi il periodo di preparazione alla Santa Pasqua. Il Pontefice è arrivato alla residenza dei Paolini “Casa Divin Maestro” poco prima delle 17 di ieri sera in pullman. Agli oltre 80 membri presenti, si aggiungono altre circa 30 persone, tra addetti di servizio e della sicurezza

Gli Esercizi che hanno per tema la “purificazione del cuore” sono iniziati già ieri sera alle 18.00 con la recita dei Vespri, seguiti da una meditazione e dall’Adorazione Eucaristica. Lo schema delle giornate prevede la concelebrazione eucaristica alle 7.30, due meditazioni alle 9.30 e alle 16.00, Vespri e adorazione eucaristica alle 18.00. Gli Esercizi si concluderanno venerdì 14 marzo in mattinata. Alle 10.30 la partenza da Ariccia e il rientro in Vaticano. Nella settimana degli Esercizi spirituali va ricordato che sono sospese tutte le udienze, compresa quella generale di mercoledì prossimo.

La pratica degli esercizi spirituali per il Papa e la Curia romana – ricorda la Radio Vaticana – ha avuto inizio nel 1925 con Pio XI, che chiamò a predicarli nella prima settimana di Avvento i gesuiti Giovanni Oldrà e Alessio Magni. È stato Paolo VI che nel 1964 li ha trasferiti al periodo quaresimale, affidandone quell’anno la predicazione al redentorista Bernard Häring.

Fino al pontificato di Pio XII, infatti, erano invitati a tenere le meditazioni quasi esclusivamente membri della compagnia di Gesù italiani. Papa Montini invece ha cominciato a scegliere predicatori anche tra personalità religiose e culturali di diversa esperienza e provenienza.

Ieri – informa la Radio Vaticana – nella meditazione introduttiva pomeridiana, mons. De Donatis si è soffermato sulla disposizione interiore per iniziare gli esercizi spirituali, ricordando la necessità di aprirsi all’ascolto dello Spirito Santo, per prepararsi a vivere un rapporto profondo e personale con Dio, in modo da comprendere veramente tutta la realtà e il nostro posto nell’ottica della giusta luce, che viene dal Padre. Nel secondo giorno di meditazione, mons. De Donatis si è riferito, stamane, al brano evangelico della tempesta sedata, per sottolineare come il mondo, anziché riconoscere la presenza e l’opera di Dio, se ne spaventa, e questo avviene quando nei cuori non abita più Cristo, ma una religione sterile, quella di un Dio tremendo, orribile, che non usa misericordia. Da qui il monito a fuggire il fariseismo, secondo cui dal peccato ci alziamo da soli, e la prassi dell’ascesi tratta dallo stoicismo: “bisogna fare questo, io farò questo”. Ma il Signore, ha sottolineato il predicatore, arriva attraverso altre vie. E così ci fa capire che entrambi questi atteggiamenti non rappresentano la strada giusta. È necessario dunque purificare il nostro animo dalle false immagini di Dio per poter iniziare un vero cammino di vita autentica.

(articolo aggiornato alle ore 17.00)

 

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IL VIDEO DELL’ARRIVO DI PAPA FRANCESCO AD ARRICCIA E DEL PRIMO GIORNO DEGLI ESERCIZI SPIRITUALI
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3 COMMENTI

  1. Los miembros del Circulo Vocacional P Jose Kentenich de Argentina rezamos por usted y todos los sacerdotes

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