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Papa Francesco incontra 160 bambini e rivela: ‘Desidero andare a Kiev, aspetto il momento giusto per farlo’

Circa 160 bambine e bambini partecipanti al “Treno dei Bambini”, promosso per i più piccoli nell’ambito dell’iniziativa “Cortile dei Gentili”, sono stati accolti stamattina da Papa Francesco in Vaticano.
Con i piccoli, alcuni dei quali vivono in condizioni di fragilità personale o sociale, Francesco ha intessuto un dialogo rispondendo alle loro domande. Ad un bimbo ucraino il Papa ha assicurato la sua volontà di andare in Ucraina, appena possibile

Adriana Masotti – Città del Vaticano per Vaticannews.va.

Qui l’articolo originale e completo

Papa Francesco ha incontrato stamattina presso il Cortile di San Damaso del Palazzo Apostolico, i piccoli partecipanti all’ottava edizione del “Treno dei bambini”, evento organizzato dal Pontificio Consiglio della Cultura nell’ambito della più ampia iniziativa denominata “Cortile dei Gentili”.

I bambini sono accompagnati da alcuni adulti e, dopo il saluto del cardinale Gianfranco Ravasi, prefetto del dicastero, di Antonio Organtini, direttore generale dell’Istituto di assistenza Sant’Alessio-Margherita di Savoia di Roma frequentato dai bambini, e di Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura che collabora all’evento, sono i bambini a parlare con il Papa, a fargli con franchezza le domande che hanno in cuore e, qualche volta, a suggerirgli qualcosa.

Guerra in Ucraina: Proseguono i bombardamenti
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“Mi chiamo Sachar, vengo dall’Ucraina. Non ho una domanda ma piuttosto una richiesta: può venire in Ucraina per salvare tutti i bambini che adesso soffrono lì?”. E’ uno dei piccoli profughi, che ora ha trovato accoglienza a Roma, a rivolgersi così al Papa, senza tanti giri di parole, e Francesco risponde:

Sono contento che tu sia qui: io penso tanto ai bambini in Ucraina, e per questo ho inviato alcuni cardinali che aiutino lì e siano vicino a tutta la gente, ma soprattutto ai bambini. Io avrei voglia di andare in Ucraina; soltanto, devo aspettare il momento per farlo, sai?, perché non è facile prendere una decisione che può fare più del male a tutto il mondo che del bene. Devo cercare il momento giusto per farlo.

Questa settimana prossima io riceverò rappresentanti del governo dell’Ucraina, che verranno a parlare e a parlare di una eventuale visita mia lì: vediamo cosa succede.

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