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Papa Francesco e Don Bosco

Papa Francesco e Don BoscoChe lo stile e la visione di Papa Francesco siano molto “salesiani” non è un mistero per nessuno; lui stesso ha raccontato di essere ritenuto un “gesuita pro-salesiano”. A pochi giorni dalla visita del Papa a Valdocco per rendere omaggio a Don Bosco in occasione del Bicentenario, si può tornare a guardare con interesse al libro “Papa Francesco e Don Bosco”, di don Alejandro León, SDB.

L’obiettivo del volume, che indaga il grande influsso salesiano nell’educazione e nella vita familiare di Jorge Bergoglio, è quello di “avvicinarsi all’incontro tra Don Bosco e Papa Francesco con un approccio semplice ma completo (…) partendo dalle radici salesiane della sua famiglia, dalla sua immersione nelle vicende storiche in cui gli toccò vivere e rileggendo via via la sua esperienza salesiana, in modo da permetterci di illuminare la dimensione ecclesiale del carisma salesiano come dono e sfida” spiega l’autore nell’introduzione.

L’incontro con la spiritualità salesiana avviene per Bergoglio fin da bambino, grazie alle figure di salesiani come don Enrico Pozzoli, che lo battezzò e guidò spiritualmente per molti anni, e di don Cayetano Bruno, che del giovane raccolse le confidenze e lo accompagnò in momenti di importanti decisioni.

Nella seconda lettera riprodotta nel volume, del 1990, padre Bergoglio spiega che da piccolo partecipava alla processione di Maria Ausiliatrice, frequentava l’oratorio di San Francesco di Sales, conosceva i padri confessori salesiani di San Carlos. Nel 1949 è alunno, per un anno, del Collegio salesiano nella casa di Ramos Mejía. Bergoglio ricorda quel periodo, fornendo un vero compendio di pedagogia salesiana: “Il Collegio creava, attraverso il risvegliarsi della coscienza nella verità delle cose, una cultura cattolica che non era per nulla ‘bigotta’ o ‘disorientata’. Lo studio, i valori sociali di convivenza, i riferimenti sociali ai più bisognosi, lo sport, la competenza, la pietà… tutto era reale e tutto formava abitudini che, nel loro insieme, plasmavano un modo di essere culturale”.

Il testo riporta anche la sua devozione al salesiano coadiutore Artemide Zatti e il testo di una conferenza tenuta da padre Bergoglio nel 1976 per la celebrazione del centenario dell’arrivo dei salesiani in Argentina.

Segue un capitolo di ricordi firmati da Salesiani che hanno conosciuto Jorge Bergoglio dal 1949 al 2013, anno della sua elezione a Pontefice. Una sezione è dedicata quindi al vincolo che intercorre tra la Famiglia salesiana e Papa Francesco, attraverso alcuni interventi dei Successori di Don Bosco Don Pascual Chávez e Don Ángel Fernandez Artime, e della Superiora Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice madre  Yvonne Reungoat.

Completano il volume alcuni allegati e una serie di inserti fotografici.

Il libro è stato pubblicato in spagnolo dalla Edizioni Don Bosco Argentina; e in italiano, dalla Libreria Editrice Vaticana.

A cura di Redazione Papaboys fonte: ANS Agenzia Info Salesiana

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