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Ogni Giorno Una Lode a Maria, 12 maggio 2023. Maria nel mistero dell’Ascensione, prega per noi

 

Maria nel mistero dell’Ascensione, prega per noi

O Regina serenissima, o Madre di Dio, Santa Maria, per i meriti della tua gloriosa Assunzione e per l’amore del tuo dolcissimo Figlio, dal quale sei stata portata in cielo, dammi la forza contro i tuoi nemici, fa’ che io entri nel Regno eterno.

Sei beata, o santa Vergine Maria, e degna di ogni lode, perche’ da Te e’ nato il Cristo, Dio nostro, sole di giustizia. Sei esaltata al di sopra dei cori angelici e gioiosa e gloriosa Tu sei, e in perpetuo Regina dei cieli, da cui aiuti tutti coloro che Ti confessano Signora e che al tuo Nome santo s’appellano con umile preghiera.

Amen. Ave Maria!

Maria durante la vita pubblica di Gesù

Vi sono, nei Vangeli, menzioni della Madonna che in passato, nel clima dominato dall’idea di privilegio, creavano un certo disagio tra i credenti:
Ora invece ci appaiono pietre miliari nel cammino di fede di Maria

A) Partiamo dall’episodio dello smarrimento di Gesù nel tempio: perché mi cercavate? Una madre sarebbe in grado di capire cosa dovette provare nel cuore Maria a quelle parole. Quelle parole mettevano tra Gesù e lei una volontà diversa, infinitamente più importante, che faceva passare in secondo ordine anche il rapporto filiale con lei.
B) Nozze di Cana Che c’è tra me e te, o donna? (Gv 2, 4).
Parole dal suono duro, mortificante; sembrano di nuovo porre una distanza tra Gesù e sua Madre.
C) Chi è mia Madre? Forse la Madre si preoccupava, com’è naturalissimo in una mamma, della sua salute, perché poco prima è scritto che Gesù non poteva neppure prendere cibo a causa della folla Maria, la Madre, deve mendicare perfino il diritto di poter vedere il Figlio e parlargli.
Ella non si fa largo tra la folla. Restò invece fuori in attesa e altri andarono da Gesù a riferirgli: « Fuori c’è tua madre che ti vuole parlare ». Chi è mia Madre…? Possiamo intuire l’umiliazione e la sofferenza che c’erano per Maria in quelle parole.
Oggi sappiamo che in quelle parole è contenuto più un elogio che un rimprovero…; ma ella non lo sapeva, almeno in quel momento.
In quel momento, c’era solo l’amarezza di un rifiuto.
D) Il seguito femminile di Gesù
Un ultimo dettaglio in questa linea. San Luca parla, in un certo punto del suo Vangelo, del « seguito femminile di Gesù»: lo « assistevano con i loro beni» (pensiamo all’ impegno di preparare un pasto, lavare o rammendare un vestito)
E che tra queste donne non figura la madre e tutti sanno quanto una madre desidererebbe essere lei a prendersi cura di questi piccoli servizi del figlio, specie se consacrato al Signore. E’ il sacrificio totale del cuore.
E) Cosa significa tutto questo?
Una serie difatti e parole così precisi e coerenti non può essere un caso. Maria ha dovuto passare anche lei attraverso la sua kenosi.

La kenosi di Gesù consistette nel fatto che, anziché far valere i suoi diritti e le sue prerogative divine, se ne spogliò, assumendo lo stato di servo e apparendo all’esterno un uomo come gli altri.

La kenosi di Maria consistette nel fatto che:
1- anziché far valere i suoi diritti come madre del Messia, se ne lasciò spogliare, apparendo dinanzi a tutti una donna come le altre.Dalla sua maternità non trasse alcun vantaggio terreno. Seguiva Gesù « come se non fosse» la madre. Questa è la povertà spirituale.
2- Gesù diceva che la Parola è ciò con cui Dio pota, monda i tralci: Voi siete mondi per la Parola… (Gv 13, 3). Tali sono state le parole che egli ha rivolte alla Madre. Che fosse proprio questa, cioè la Parola, la spada che, secondo Simeone, le avrebbe un giorno trapassato l’anima?
3- Paolo lo chiama un vivere « dimentico del passato» (Fil 3, 13). San Giovanni della Croce chiama questo la « notte oscura della memoria» e, nel parlarne, fa menzione esplicita della Madre di Dio. Essa consiste nel dimenticarsi – o meglio, nel non potersi ricordare, neppure volendolo — del passato, ed essere protesi unicamente verso Dio, vivendo in pura speranza.
4- Gesù si è comportato con la Madre come un direttore spirituale lucido ed esigente che, avendo intravisto un’anima d’eccezione, non le fa perdere tempo, ma la trascina, in una corsa senza tregua verso la totale spoliazione, in vista dell’unione con Dio. Ha insegnato a Maria il rinnegamento di sé. Io faccio sempre le cose che gli sono gradite (Gv 8, 29).

 

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