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Oggi, 25 ottobre, è la festa di San Crispino: supplica per ottenere grazie

San Crispino, martire: vita e preghiera

Oggi la Chiesa festeggia San Crispino e San Crispiniano: due laici uccisi durante le persecuzioni contro i cristiani. Sono i patroni dei calzolai.

La storia

I due fratelli dovrebbero essere stati due giovani cristiani inviati da Roma nella Gallia Belgica come missionari; qui diffondevano il Vangelo e si mantenevano esercitando il mestiere di calzolai.

Durante l’impero e le persecuzioni anticristiane ordinate da Massimiano furono arrestati dal prefetto Rizio Varo e, sotto lusinghe, minacce e torture, si provò a far loro rinnegare la fede in Gesù Cristo.

In un accesso d’ira per il fallimento, il prefetto Rizio Varo si sarebbe ucciso gettandosi nel fuoco.

San Crispino e San Crispiniano
Santi Crispino e Crispiniano, 25 Ottobre – Ambito palermitano, Madonna con Gesù Bambino in trono tra san Crispino e san Crispiniano (inizio XVI secolo); Monreale, Palazzo Arcivescovile

L’imperatore Massimiano, per vendetta, condannò i due giovani cristiani a morte.

I loro corpi furono poi nascosti e conservati da alcuni fedeli, che al termine delle persecuzioni, li deposero in due sepolcri vicini, dove poi sorse la basilica a loro dedicata a Soissons di cui parla a più riprese San Gregorio di Tours.

Pur essendo le vicende della loro vita ricavabili solo da testi agiografici arricchiti da numerosi elementi favolistici, l’antichità e la diffusione del culto dei due martiri sembrano provarne la storicità.

Sono patroni dei calzolai, avendo loro stessi svolto questo mestieri, e dei lavoratori del cuoio.

(Fonte it.cathopedia.org) 

Preghiere

O santi Crispino e Crispiniano potenti e amorosi protettori,

degnatevi di accettare in Cielo,

ove godete in Dio il premio delle vostre eccelse virtù,

gli atti di devozione di onore che vi tributano in terra i vostri devoti protetti.

Deh! per generoso distacco per cui tutto abbandonaste,

e fatti poveri per amor di Gesù Cristo vi doveste procacciare col lavoro il vitto e vestito,

fate che i vostri servi collocati dalla Provvidenza nella condizione di artigiani rispettino il volere del Cielo,

accettino la fatica a gloria di Dio ed in espiazione de’ propri falli,

e contenti del loro stato non abbiano a cercare con la maggior possibile sollecitudine se non il regno Dio e la Sua giustizia.

Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il Tuo nome, venga il Tuo Regno, sia fatta la Tua volontà come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

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Oppure recita:

Gloriosi santi oggi vi eleggo
a miei speciali patroni:
sostenete in me la Speranza,
confermatemi nella Fede,
rendetemi forte nella Virtù.

Aiutatemi nella lotta spirituale,
ottenetemi da Dio tutte le Grazie
che mi sono più necessarie
ed i meriti per conseguire con te
la Gloria Eterna. Amen.

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