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Oggi, 23 gennaio, ricordiamo la Vergine di Betlemme: storia e preghiera di una devozione da riscoprire

Vergine di Betlemme: devozione e supplica

Betlemme significa “casa del pane”, ed è il luogo dove è nato Gesù

Nostra Signora di Betlemme è forse la più antica invocazione della Vergine, molte chiese nel mondo sono a Lei dedicate; nell’iconografia è ritratta con il Bambino in braccio.

Viene molto venerata anche in Argentina dove, secondo la tradizione, una Sua immagine è stata trovata sotto una pietra a Susques.

Vergine di Betlemme
Vergine di Betlemme (Foto di Rudy and Peter Skitterians da Pixabay)

Nello stesso luogo, nei primi anni del XVIII secolo, i Gesuiti, aiutati dagli aborigeni, costruirono una chiesa che prese il nome di Nostra Signora di Betlemme Susques.

Consacrata nel 1598 ed è considerato il più antico santuario cristiano della provincia di Jujuy, se non addirittura di tutto il nord dell’Argentina.

(Fonte biscobreak.altervista.org)

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Lo sposalizio di Maria e Giuseppe e la Vergine di Betlemme (video e preghiera)

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Preghiera a Maria

Rimani, Maria,
accanto a tutti gli ammalati del mondo,
di coloro che in questo momento,
hanno perso conoscenza e stanno per morire;
di coloro che stanno iniziando una lunga agonia,
di coloro che hanno perso ogni speranza di guarigione;
di coloro che gridano e piangono per la sofferenza;
di coloro che non possono curarsi perché poveri;
di quelli che vorrebbero camminare
e devono restare immobili;
di quelli che vorrebbero riposare
e la miseria costringe a lavorare ancora;
di quelli che sono tormentati dal pensiero
di una famiglia in miseria;
di quanti devono rinunciare ai loro progetti;
di quanti soprattutto
non credono in una vita migliore;
di quanti si ribellano e bestemmiano Dio;
di quanti non sanno o non ricordano
che il Cristo ha sofferto come loro.

(trovata nella chiesa di La Roche-Pozay)

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