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Nelle Filippine saranno i poveri ad aprire la Porta Santa del Giubileo

“Avere misericordia nell’Anno Santo significa per ogni uomo aprire gli occhi e le orecchie per vedere e ascoltare i poveri. Ma non è abbastanza: bisogna agire per loro e cambiare il proprio stile di vita”: lo ha detto all’agenzia Fides il card. Luis Antonio Tagle, arcivescovo di Manila, a margine della Assemblea plenaria della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, in corso in Vaticano. Riferendosi al contesto filippino, segnato dalla concentrazione della ricchezza nazionale nelle mani di poche famiglie, il card. Tagle ha detto: “Misericordia significa rivedere la propria vita nell’ottica della condivisione e di una equa distribuzione delle ricchezze”.

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Il card. Tagle aprirà la Porta Santa aiutato dai poveri
​Con questo spirito, ha informato che il rito di apertura della Porta Santa che si terrà il 9 dicembre a Manila, avrà una dimensione e una presenza speciale: quella dei poveri che aiuteranno il cardinale a spingere i battenti della Porta, in un gesto che intende simboleggiare “l’attenzione preferenziale” agli emarginati e agli indigenti nell’Anno Santo.

Speciale fondo per l’assistenza a malati e anziani bisognosi
Come rimarca una nota dell’arcidiocesi di Manila inviata a Fides, durante l’Anno Santo la Chiesa locale aprirà uno speciale fondo per l’assistenza ai malati e agli anziani bisognosi, che non possono permettersi di coprire le spese di assistenza sanitaria. Sarà potenziato anche il servizio della Caritas Manila che ha già in piedi programmi di istruzione per i bambini di famiglie meno abbienti e piani di aiuti umanitari per le vittime di disastri naturali che si sono abbattuti sul Paese negli ultimi anni.




di Redazione Papaboys

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