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La testimonianza di un pastore anglicano a Medjugorje. Le sue parole ti toccheranno il cuore…

Una bellissima intervista del 1992 ad un pastore anglicano in pellegrinaggio a Medjugorje…

Medjugorje-preghiera.29.08.2019

Sebbene Medjugorje sia riconosciuta nel mondo come centro spirituale dei cattolici che venerano la Regina della Pace, negli ultimi anni si incammina verso Medjugorje un numero sempre maggiore di cristiani non cattolici per pregare con fiducia la Madonna e per chiedere la Sua materna intercessione presso Dio.

Fra gli altri il pastore di una chiesa anglicana di Londra, il signor Robert Llewelyn, che qui ha sostato e pregato recentemente: piuttosto anziano, e tuttavia ancora tutto freschezza e spirito, di profonda spiritualità. Da ogni sua parola irradiano pace e gioia che si trasfondono in chi conversa con lui.

Ecco la sua testimonianza:

D. Vorrebbe incominciare col dirci qualche cosa di lei?

La mia nascita è lontana nel tempo, nel 1909, ma la mia salute, grazie a Dio, è buona. Da giovane mi entusiasmava la matematica ed ho studiato a Cambridge, dove sono nato. Per un po’ ho lavorato nelle scuole d’Inghilterra, poi per venticinque anni in India. Mi interessavano molto le scienze naturali, ed insieme ero ben attaccato alla mia fede cristiana. Mi sono dedicato privatamente allo studio della teologia anglìcana e nel 1938 sono stato ordinato pastore. Da 13 anni sono cappellano del santuario di Santa Giuliana.

LEGGI: Dallo Zambia a Medjugorje, un viaggio che gli ha cambiato la vita. Pace e preghiera!

Quando sento delle devastazioni delle chiese, degli altri luoghi di preghiera e della ‘pulizia etnica’, mi tornano alla mente i lunghi decenni e secoli di scontri tra anglicani e cattolici. Anche allora un gran numero di chiese e conventi cattolici vennero abbattuti, tanta gente fu uccisa in quelle nostre ‘pulizie etniche’. Non si può capire quanto odio ci fosse contro la Chiesa cattolica: i sacerdoti cattolici furono paurosamente perseguitati, ma particolarmente violento fu l’odio e l’attacco contro la Madonna, la Madre di Gesù.

Avvenne anche che una statua della Vergine fu legata alla coda di un cavallo, trascinata per le strade finché non andò a pezzi. Perciò ancora oggi negli incontri e nel dialogo interconfessionale c’è grande difficoltà quando il discorso verte sulla Madonna.

D. Quanti sono gli anglicani che frequentano i servizi religiosi?

R. Noi anglicani siamo 40 milioni. La frequenza alla chiesa è debolissima. E’ certo che dobbiamo intraprendere qualcosa perchè la gente ritorni a Dio: di Lui tutti hanno bisogno.

D. Come si potrebbe raggiungere tanto?

R. E’ ormai la terza volta che vengo a Medjugorje, per quanto ormai io abbia 83 anni. Semplicemente Medjugorje è per me un luogo di preghiera; qui, per esempio, posso pregare molto meglio che a Londra. La mia esperienza mi dice che noi anglicani dobbiamo riportare Maria nel nostro ambiente spirituale, dandoLe il posto che Le si addice nella nostra Chiesa e nella nostra pietà. Ella è nostra Madre, e ci si impoverisce davvero a non permetterLe di essere con noi. E mi sembra che proprio da questo debba prendere inizio il nostro rinnovamento spirituale. In questo senso ho dato inizio a una comunità di preghiera che dice il rosario con me. Questo gruppo è uno dei pochi, forse il primo nella nostra Chiesa, vicinissimo all’eredità e alla preghiera cattolica. Ai miei fedeli parlo di Maria, e raccomando a loro di pregarla.

Quel che la Madonna dice qui a Medjugorje è quanto dice Gesù, e quanto Gesù dice è la volontà del Padre, Qui, in questa vostra terra, Maria è l’ispirazione stessa: in chiesa c’è una autentica atmosfera cristiana; molte vostre famiglie irradiano vera devozione a Maria; i veggenti diffondono gioia, pace e semplicità.

Nel rinnovamento della mia comunità quindi io introduco nuove componenti mariane di pietà cristiana, e la gente le fa sue. All’inizio di questo cambiamento sta il mio nuovo rapporto filiale verso la Madre Maria, ed esso è incominciato proprio a Medjugorje. Vivo nella limpida speranza che se questo è avvenuto con me, può avvenire anche con gli altri: il rinnovamento è necessario a tutti.

D. Vuoi dirci ancora qualcosa del significato del rosario per voi?

R. La corona è una preghiera di meditazione; essa ci avvicina a Gesù. E poiché Maria sta all’ inizio e al termine della corona, che cos’altro mi potrebbe accadere se non di amare Maria, e di convincermi che anche noi anglicani dobbiamo riportarLa nella nostra vita di preghiera? Ella è nostra madre. Senza di Lei siamo dei poveri orfani. Grazie al mio amore per il rosario ho avuto l’onore in incontri con cattolici di esortarli a questa preghiera, perchè so che anche molti vostri fedeli l’hanno dimenticata o la recitano superficialmente.

medjugorje preghiera 18 agosto 2019

D. Vorrebbe richiamare la nostra attenzione su qualche suo particolare pensiero spirituale?

R. Permettete a Maria di istruirvi. Il mondo guarda a voi, non stancatevi! Mediante Maria rinnoverete il mondo e aiuterete anche noi anglicani ad accoglierLa. Saremo fratelli. Da quando vi ho incontrati prego per tutti voi, per i frati, per i veggenti, per l’intera parrocchia. Restate spiritualmente uno, come vuole Maria. Soltanto così potrete presentare luminosamente al mondo il Suo volto, e per questa via mostrare la strada verso Dio. Pregate anche voi per noi, perchè sappiamo alla fine superare anche li ostacoli e perchè ci si sappia riconoscere fratelli e sorelle nella carità quanto prima. Dio, per l’intercessione di Maria, vi protegga e vi guardi in questi tempi difficili. Egli, per intercessione della Regina della Pace, vi doni la pace.

Tratto da medjugorje.altervista.org

Fonte: Eco di Medjugorje (riduz. da “Nasa Ognjista”— dic. ‘92, traduz. D.Remigio Carletti)

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