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La pandemia non è finita. Quasi 100mila positivi in un giorno in Italia. A Shanghai, metà città è in lockdown

Sono 99.457 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 30.710. Le vittime sono invece 177, in aumento rispetto alle 95 di ieri. Sono stati effettuati 660.708 tamponi così il tasso di positività sale al 15%.

Sono 1.266.878 le persone attualmente positive al Covid, con un incremento di 12.822 nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. In totale sono 14.496.579 gli italiani contagiati dall’inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 159.054. I dimessi e i guariti sono 13.070.647, con un incremento di 87.297 rispetto a ieri.

Le regioni con più casi sono la Lombardia (12.518), la Campania (11.755) e il Lazio (11.430).

casi nelle ultime 24 ore
Covid, casi nelle ultime 24 ore

Quarta dose per gli americani

La Food and Drug Administration americana ha autorizzato una la quarta dose dei vaccini contro il Covid di Pfizer-Biontech e di Moderna per coloro che hanno dai 50 anni in su oltre che per alcune categorie di immunocompromessi. Lo riportano i media americani

Shanghai, secondo giorno di lockdown

Aumentano i casi di Covid-19 a Shanghai, al secondo giorno di lockdown su metà della città, quella orientale di Pudong e delle aree industriali, e di test di massa: il governo municipale ha riferito sui social media che le infezioni accertate lunedì sono quasi raddoppiate a 96 (dalle 50 di domenica), mentre gli asintomatici sono saliti a 4.477 (da 3.450).

Shanghai, dove si registra la situazione più critica e difficile dai primi giorni della pandemia di inizio 2020, si sono registrate scene inconsuete per il più grande hub finanziario della Cina: alte barriere di chiusa e contenimento delle aree considerate più a rischio, supermercati con scaffali svuotati di ogni merce, a causa dei timori di un lockdown che vada oltre il 5 aprile, considerando i test centrati ora sulla parte orientale della città per passare dal primo aprile su quella occidentale.

Le autorità locali hanno riferito che le operazioni sarebbero andate avanti fino al contenimento del focolaio di Omicron, la variate del Covid-19 rivelatasi più difficile da controllare. Nel tentativo di mantenere in funzione l’economia di Shanghai, che ha un peso importante nella composizione del Pil cinese, le autorità hanno evitato i rigidi blocchi dispiegati in altre città del Paese, optando invece per restrizioni mobili e localizzate. Gli aeroporti, le stazioni ferroviarie e i porti marittimi internazionali restano operativi, mentre i principali produttori possono riprendere la produzione dopo una breve interruzione, hanno riferito i media statali.

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