Pubblicità
HomeSanti pensieriLa meditazione del giorno di S. Antonio da Padova 23 febbraio 2019

La meditazione del giorno di S. Antonio da Padova 23 febbraio 2019

Rubrica dedicata a Sant’Antonio di Padova. La meditazione del giorno di S. Antonio da Padova 23 febbraio 2019

Preghiere di Sant’Antonio

Cos’è “La preghiera” per il Santo? Lui stesso ce lo spiega chiaramente nei suoi “Sermoni”: “Preghiera è dirigere i nostri affetti verso Dio; è un devoto e amichevole parlare con Lui. E’ la tranquillità della mente illuminata dall’alto. Preghiera è anche richiesta per ottenere i beni temporali necessari per questa vita terrena. Ma quelli che pregano chiedono al Signore con autentico spirito cristiano di sottomettere la propria volontà alla Sua: solo il Padre celeste sa di cosa abbiamo veramente bisogno su questa terra. Infine, Preghiera è ringraziare, cioè riconoscere i benefici ricevuti, e offrire tutto il nostro impegno a Dio, cosicché la nostra Preghiera possa essere permanente.”

La tradizione popolare tramanda che Sant’Antonio diede una preghiera ad una povera donna che cercava aiuto contro le tentazioni del demonio.

 

IL PENSIERO DI OGGI DI SANT’ANTONIO 

La nascita di un santo costituisce un bene per tutti e perciò è motivo di comune esultanza. Nascono i santi per l’utilità degli altri, essendo la giustizia (la santità) una virtù sociale che ridonda a vantaggio di tutti.

Nel cuore dell’uomo ci sono tre cose: c’è la sede della sapienza; in esso fu scritta la legge naturale che dice: “Non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te”. Il cuore è l’organo dal quale provengono lo sdegno, il ribrezzo, l’avversione. Così nei veri credenti c’è la sapienza della contemplazione, c’è la legge dell’amore, e c’è il ribrezzo e l’avversione per il peccato.

Sant'Antonio

Sisto V, papa francescano, ha fatto scolpire la preghiera – detta anche motto di Sant’Antonio – alla base dell’obelisco fatto da lui erigere in Piazza San Pietro a Roma. Eccola nell’originale latino:

Ecce Crucem Domini!
Fugite partes adversae!
Vicit Leo de tribu Juda,
Radix David! Alleluia!

tradotto

Ecco la Croce del Signore!
Fuggite forze nemiche!
Ha vinto il Leone di Giuda,
La radice di Davide! Alleluia!

Questa breve preghiera ha tutto il sapore di un piccolo esorcismo. Anche noi possiamo usarla – in latino o in italiano – per aiutarci a superare le tentazioni che si presentano.

SCRIVI UNA RISPOSTA

Scrivi il commento
Inserisci il tuo nome