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La Chiesa in lutto. Si è spento il cardinale venezuelano Urosa Savino: era ammalato di Covid

Addio al cardinale venezuelano Urosa Savino

Una triste notizia per tutto il mondo cattolico…

Aveva 79 anni. A fine agosto era stato ricoverato in terapia intensiva presso il Policlinico di Caracas. Fino all’ultimo è stato vicino alle sofferenze della popolazione venezuelana, invitando i responsabili politici a lavorare insieme per risolvere pacificamente la crisi

È morto oggi, 23 settembre, il cardinale Jorge Liberato Urosa Savino, arcivescovo emerito di Caracas: aveva 79 anni. Lo ha reso noto un comunicato della Conferenza episcopale del Venezuela. Alla fine di agosto era stato ricoverato per covid nell’unità di terapia intensiva del Policlinico della capitale venezuelana. I funerali si terranno domani 24 settembre nella Cattedrale di Sant’Anna  a Caracas alle 9.00 locali. Il corpo del porporato sarà sepolto nel Pantheon arcivescovile, all’interno della Cattedrale, accanto ad altri 15 arcivescovi della città. Stabiliti nove giorni di lutto.

Grande il cordoglio nel Paese per la scomparsa di Urosa. Di fronte alla crisi sociale, economica e politica del Venezuela, ha sempre invitato a “mettere da parte gli interessi personali e di gruppo” per risparmiare ulteriori sofferenze al popolo, difendendo i diritti di tutti lavorando insieme “per aiutare i nostri fratelli e le nostre sorelle, specialmente i più poveri” e “risolvere i nostri gravi conflitti in modo pacifico”. Ha cercato di promuovere l’unità nella società e nella Chiesa. Nei giorni scorsi era stato reso pubblico un suo messaggio in cui esprimeva il suo amore a Dio, alla Chiesa e al popolo venezuelano. Nel testo il porporato afferma di aver voluto ricevere i sacramenti e chiede a Dio di benedire la Chiesa in Venezuela perché sia sempre unita.

Con la sua scomparsa, il Collegio cardinalizio risulta composto da 218 cardinali, di cui 121 elettori e 97 non elettori.

Addio al cardinale venezuelano Urosa Savino
Addio al cardinale venezuelano Urosa Savino

Urosa Savino era nato a Caracas il 28 agosto 1942. Ordinato sacerdote il 15 agosto 1967 a Caracas, ottiene la laurea e il dottorato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana a Roma. È stato vice-rettore (1971-1974) e poi rettore (1974-1976) del Seminario «San José» di El Hatillo e rettore del Seminario Interdiocesano di Caracas (1976-1982).

Fondatore del Centro di evangelizzazione e Vicariato religioso della Santissima Trinità, «Casa de Tabla» in Petare (1971-1982), è stato professore di Antropologia Filosofica presso il Seminario interdiocesano di Caracas (1971-1976); professore di Teologia Dogmatica presso il Seminario Santa Rosa de Lima in Caracas (1971-1982) e presso il Centro di Studi Religiosi (1976-1978 e corso 1980-1981).

Ha ricoperto vari incarichi pastorali: Presidente dell’Organizzazione dei Seminari Venezuelani – OSVEN (1974-1977); Vicepresidente dell’Organizzazione dei Seminari Latinoamericani (1976-1982); Membro del Consiglio Presbiterale dell’Arcidiocesi di Caracas (1973-1990); Membro del Consiglio di Amministrazione dell’Arcidiocesi (1976-1982).

Il 3 luglio 1982 Giovanni Paolo II lo ha eletto alla Sede titolare di Vegesela di Bizacena e nominato Ausiliare dell’Arcidiocesi di Caracas. Il 22 settembre ha ricevuto l’ordinazione episcopale a Caracas. Come Vescovo Ausiliare della capitale venezuelana ha ricoperto gli incarichi di Vicario Generale della Zona Centrale dell’Arcidiocesi (dal 18 giugno 1982 al 17 marzo 1990); Decano della Cattedrale (dal 2 giugno 1984 al 17 marzo 1990); Vice-postulatore per la causa di beatificazione del dott. José Gregorio Hernández (da marzo 1984 al 17 marzo 1990); Delegato della Conferenza Episcopale Venezuelana al Sinodo dei Vescovi sui Laici (1987).

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