La strategia di “internet.org” sarà quella di puntare sul mobile, visto che Facebook ha recentemente lanciato un’applicazione compatibile con i cellulari tradizionali e low-cost, che si stanno diffondendo ora nei Paesi emergenti. Tra queste zone l’Africa, dove Google invece ha già sperimentato i suoi Loon, palloni aerostatici dotati di antenne radio. ”Pensiamo che tutti hanno il diritto di essere connessi, la stessa possibilità di condividere le proprie opinioni e di esprimersi liberamente”, ha detto Zuckerberg. Inevitabilmente sono nati anche i primi sospetti verso la campagna; c’è infatti chi accusa i promotori di voler allargare così il loro giro d’affari, conquistando mercati finora trascurati e poco redditizi. Il padre del social network ha respinto sul nascere le critiche: “Se volessimo solo pensare ai soldi, sarebbe sufficiente il miliardo di persone che è già connesso a Facebook. Ha più disponibilità economica di tutti gli altri 5 miliardi di persone che non accedono al web nel mondo”. La grande “coalizione” web dovrebbe così sviluppare smartphone a basso costo, estendendo la disponibilità di connessione anche nelle nazioni in via di sviluppo.